Circa un anno fa, proprio in questo periodo, ricevevo una mail da Imperatore Travel con un invito speciale: visitare Pantelleria.

E per visitare intendevano farmi scoprire il mare, l’entroterra, le origini di quest’isola immersa nel mediterraneo, i suoi fantastici dammusi e le sue tradizioni.

Dopo circa un mese siamo partiti e devo dire che ne è valsa davvero la pena. Per chi volesse, ho raccontato la mia esperienza nel post “Pantelleria vista dai miei occhi“.

Oggi sfogliando Elle decor mi trovo di fronte ad un’intervista che parla proprio di Pantelleria.

Vivere a Pantelleria in un dammuso strepitoso

Voglio condividere con voi le parole di Stefano Mortari, stilista ed imprenditore di moda che ha deciso di comprare e ristrutturare un antico dammuso proprio a Pantelleria.

Non è un’isola che ti accoglie, la natura ti assale con la sua bellezza selvaggia, il vento forte, il caldo torrido, i colori intensi, scuri, del mare, della terra, della pietra.
Come tutte le isole vulcaniche può stremarti e farti fuggire, o al contrario ammaliarti, e allora non ti resta che conquistarla. Anni fa ho deciso di mettere radici a Pantelleria, i tempi erano maturi, non si rischiavano più avventurosi voli da Palermo su Fokker che atterravano su una pista piena di buche. E i primi successi nel mondo della moda mi permettevano di acquistare e ristrutturare una casa sull’isola. Dopo aver sperimentato la costa verso la Sicilia con il sole del mattino e quella che guarda la Tunisia infuocata dal tramonto, ho scelto Cala.




Dal mare ammiravo questa cala, dove un tempo si rifugiavano le barche durante le tempeste, e la piccola costruzione, un puntino bianco perso nel verde.
Nuotando sognavo di approdare alla mia ‘cabina’ sul mare. A Pantelleria tutto è complicato: anche il dammuso ha preteso un amore duraturo, pazienza e tenacia fino a due anni fa, quando sono riuscito a comprarlo.
I lavori di ristrutturazione sono stati minimi, ho rispettato i volumi originari, rubando allo spessore dei muri un pò di spazio all’interno, ho coperto con i tradizionali cannicciati le due terrazze.
Ho trovato il coraggio di scendere al mare attraverso una ripida, vecchia mulattiera nascosta nella macchia mediterranea, che ora chiamo la via dei profumi. Ho portato qui pochi arredi vintage, che compro appena ne ho l’occasione, l’essenziale per vestirmi e sopravvivere.
La socialità per ora rimane confinata al dammuso grande, mi piace vivere il rapporto totalizzante con il mare, che scioglie ogni pensiero».



Vi assicuro che Pantelleria è proprio questa…

Foto: Elle Decor

 

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