Doppia golosa occasione per vivere un’esperienza artistica di valore a Villa Medici a Roma.

Presso la sede dell’Accademia di Francia è allestita una mostra personale di Johan Creten, “I peccati”.

Sono esposti, sia all’interno che all’esterno dello splendido sito, ben cinquanta opere in bronzo, ceramiche e resine.

Accennavo ad una doppia occasione per godere di arte (link categoria) e bellezza perché la Villa Medici a Roma, sede dell’Accademia di Francia, abbina una visita guidata ai famosi giardini.

“I peccati” di Johan Creten

Sono due le gallerie d’arte che sostengono la mostra curata da Noëlle Tissier.

Si tratta della Almine Rech e Perrotin.

La mostra è attiva dal 15 ottobre 2020, ed è stata sospesa per i motivi che sappiamo tutti, legati al momento storico che stiamo vivendo.

L’Accademia di Francia ha così deciso di prolungarla fino a primavera inoltrata.

Nella difficoltà, trovo che questo nuovo arco temporale abbia molti lati positivi.

Villa Medici a Roma ospita i Peccati di Johan Creten
Villa Medici a Roma ospita i Peccati di Johan Creten

Camminare negli splendidi giardini tardo-rinascimentali in primavera e in estate ha sicuramente un fascino irresistibile!

Ho trovato il proposito artistico di Creten molto adatto al magazine di design per cui scrivo: l’artista si è sempre distinto per l’utilizzo della ceramica e della maiolica.

Creten a Villa Medici a Roma 1

Non sono tantissimi gli artisti che si propongono con questa materia.

Creten a Villa Medici a Roma 2
Ceramiche

Si tratta infatti di materiale duttile ma che richiede conoscenze e procedure molto dettagliate.

Lo scultore però riesce a plasmare con la stessa padronanza anche resina e bronzo per le sue creazioni più maestose.

A completare la poetica di Creten, a Villa Medici a Roma, in occasione dell’esposizione “I peccati”, troviamo anche opere di Lucas Van Leyden, Hans Baldung, Jacques Callot, Barthel Beham e Paul van Vianen.

Ceramiche

Per Johan Creten Villa Medici a Roma è stata residenza d’artista nel 1996, periodo nel quale ha realizzato “The garden”.

Ed è proprio con questa scultura che si apre la mostra.

Mi piace molto sottolineare una tematica artistica che è anche “pilastro” di tutta la poetica di Creten: per lui è necessario tornare all’introspezione, alla creazione e alla contemplazione dell’arte che ci permette di appropriarci del tempo in cui viviamo.

Una sorta di “slow art” che va vissuta in tutte le minime sfaccettature.

I giardini di Villa Medici a Roma, presso l’Accademia di Francia

I giardini di Villa Medici da soli meritano una visita.

Si tratta di sette ettari che rispecchiano il disegno e la filosofia degli spazi verdi di metà secolo sedicesimo.

All’interno, sono presenti resti interrati di un antico tempio dedicato alla dea Fortuna e anche il Parnaso.

Si tratta di una collina creata artificialmente con le rovine di un altro importante edificio dedicato, sembra, al Dio Apollo.

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Dulcis in fundo, alla fine del XVI secolo viene scoperto il gruppo scultoreo delle Niobidi, comprato da Ferdinando de Medici e collocato alla fine del giardino.

Il giardino è stato ristrutturato negli anni 2000, cercando di ricostituire l’equilibrio fitosanitario e il loro aspetto originale.

Insomma, una vera immersione nella storia e nell’arte recente e passata, all’insegna della bellezza che questo paese ci regala ogni giorno con grande generosità.

Crediti immagini: Gerrit Schreurs

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