Oggi vi parlo di bellezza, nel senso più “divino” del termine.

Palazzo Te di Mantova, storica sede dei Gonzaga con la firma di Giulio Romano, accoglie “Venere divina. Armonia sulla terra“: un progetto espositivo di grande spessore che abbraccia quasi tutto il 2021.



A Mantova Venere divina. Armonia sulla terra fino al 12 dicembre 2021

Dare risalto ai progetti culturali di rilievo mi dona, in questo momento, una grandissima soddisfazione. Se poi sono intrisi di ingegno e di originalità, è ancora più bello.

“Venere divina. Armonia sulla terra” è un’iniziativa che celebra la dea della bellezza, Venere appunto, attraverso itinerari specifici, studiati ad hoc.

La linea temporale della mostra a accolta da Palazzo Te è divisa in tre atti. Si interfacciano durante i mesi prossimi (l’iniziativa prende vita il 21 marzo e chiude il 12 dicembre) mesi in cui la dea viene celebrata con diverse occasioni formative e d’intrattenimento.

palazzo te mantova venere divina
Palazzo Te a Mantova

La prima parte del progetto espositivo: dal 21 marzo al 12 dicembre

Si comincia con “Il mito di Venere a palazzo Te”.

Protagonista indiscusso della prima fase di “Venere divina. Armonia sulla terra” è, infatti, proprio palazzo Te.

Il visitatore viene invitato a scoprire venticinque rappresentazioni di Venere, scovate tra stucchi e affreschi della storico palazzo cinquecentesco.

Favole, miti, leggende…il tutto raccolto in guide cartacee e multimediali per celebrare il mito attraverso rappresentazioni artistiche contemplabili.

Dulcis in fundo, sarà presente e ammirabile la splendida Venere velata.

La scultura di Giulio Romano appartiene alla collezione del comune di Mantova, giunta a palazzo Te proprio per l’esposizione dalla galleria dei Mesi del palazzo Ducale.

Tuttavia non è solo la scultura di Giulio Romano a dare ancora più smalto all’esposizione. È in arrivo anche l’arazzo “Venere nel giardino con putti“.

arazzo venere nel giardino con putti palazzo te
L’arazzo fiammingo tessuto su disegno di Giulio Romano

La seconda sessione dell’esposizione con protagonista Tiziano

Assolutamente da segnalare la seconda fase di questo percorso che celebra la dea più amata e più famosa dall’antichità ai tempi nostri.

Il 22 giugno 2021 approda a palazzo Te uno dei dipinti più belli e iconici della produzione del maestro cadorino Tiziano Vecellio.

Direttamente dalla Galleria Borghese di Roma, fino al 5 settembre 2021, arriva “Venere che benda Amore“. A mio avviso, si tratta del dipinto più celebre del secolo sedicesimo che ritrae la dea.

Io spero vivamente che ci siano, questa estate, le condizioni per aprire alle visite e alla partecipazione del pubblico vivo, come una volta. Ho voglia di condividere questi momenti di bellezza e organizzare trasferte culturali.

Collegate all’esposizione del dipinto di Tiziano, infatti, ci saranno iniziative speciali, performance dal vivo e un programma dedicato organizzato nell’esedra di palazzo Te.

L’esedra è un luogo magico del palazzo: è una struttura semicircolare che risale a metà del seicento. Incornicia il giardino dove il duca Federico II di Gonzaga usava passare il suo tempo libero.

Ora accoglie festival culturali e manifestazioni musicali.

Sono molto curiosa di sapere, e di vivere, cosa ha in programma l’esposizione Venere divina. Armonia sulla terra!

Sicuramente i giardini di palazzo Te ci stupiranno proprio con la celebrazione della bellezza, attraverso colei che la interpreta da sempre.

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