In ceramica o in vetro di Murano.
Geometrici, artistici o minimali. Talvolta eccentrici.
In fatto di arredamento i vasi non sono mai stati così fashion, specie quando prendono vita da collaborazioni d’eccellenza.
Come la collezione in co-branding tra Tonino Lamborghini e la storica azienda Venini, che esce dalla fornace di Murano per diffondere nel mondo il savoir faire made in Italy.
Il marchio bolognese esprime la sua concezione dell’Italian living contemporaneo attraverso vasi – ma anche lampade e scenografici chandelier – che ne reinterpretano ed esaltano l’heritage meccanico.
Il vetro è infatti lavorato con linee precise e aerodinamiche e presenta dettagli metallici ed elementi meccanici tipici del brand del Toro, reinterpretati dagli artigiani della fornace muranese.
I nomi dei vasi traggono ispirazione dal mondo dell’automotive e richiamano le forme e i pattern stilistici tipici del marchio.
Gli importanti spessori regalano una nuova trasparenza che amplifica, come fosse una lente, l’effetto luminoso del vetro colorato, per dar vita ai vasi Pistone a base cilindrica nelle gradazioni trasparenti calde del rosso abbinato al colore talpa, e Pentagono, il modello sfaccettato che riflette il colore in affascinanti bagliori di luce.
I vasi di design sommersi Octagono presentano invece un decoro in blu o in verde, mentre i vasi Faro sono a forma di sfera in vetro soffiato con decoro a macchia, alternando porzioni color talpa trasparente al nero o al lattimo opachi in un seducente effetto laccatura.
E ancora, i vasi Dedalo di forma romboidale in vetro soffiato e battuto sono proposti in colore orizzonte, rosso o nero, e i vasi Regale soffiati e molati in color cristallo, nero o rosso.
Nasce invece per festeggiare il primo anniversario di Nodaleto il vaso in ceramica creato dai founder Julia Toledano e Olivier Leone con la designer di interni e di gioielli Anissa Kermiche.
Il classico stivale dalla silhouette minimalista Bulla Corta si è trasformato per l’occasione in un oggetto di design disponibile nei colori bianco, nero e rosso.
Sempre di anniversario si è trattato – ma questa volta per i primi 10 anni – nel caso della capsule realizzata da Venini per MSGM lo scorso settembre.
In quell’occasione, design e moda si sono incontrati per dare vita a quattro colorati vasi in vetro soffiato disponibili in un’edizione limitata di 19 pezzi per ciascun modello.
Ogni esemplare della collezione è stato impreziosito da tessere policrome e graniglia di vetro colorato applicate a caldo.
Ai pezzi in vendita si è inoltre aggiunta una grande opera unica da esposizione, che ha trovato spazio all’interno del flagship store inaugurato a Milano.
Si è avventurato nell’universo lifestyle anche Nanushka.
Il brand di Budapest ha infatti dato vita in partnership con Noha Studio a una linea di ceramiche denominata Nanoha.
Concepita dal direttore creativo Sandra Sandor come una vera e propria estensione organica della label grazie alla sua palette di colori e alla texture, la linea è stata creata seguendo l’antica tecnica giapponese Raku, garantendo così l’unicità di ciascun articolo.
La collezione spazia dai vasi alle ciotole decorative, fino a diversi tipi di mug e tazzine da caffè.
«La magia dell’arte ceramica risiede nel potere simbolico di creare, mostrando come un materiale naturale si trasforma lentamente in qualcosa di unico e la forma finale rimane un mistero fino all’ultimo momento», ha affermato la designer.
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È stata invece un’iniziativa charity quella promossa da Marni lo scorso autunno.
La griffe ha infatti rinnovato il suo impegno a sostegno delle attività filantropiche realizzando una speciale collezione composta da vasi, bicchieri e bottiglie in vetro soffiato.
Ogni prodotto è stato interamente realizzato a mano in Colombia attraverso un meticoloso processo artigianale, richiedendo tempo e cura per ogni dettaglio.

Il ricavato delle vendite è stato devoluto al sostegno del progetto Future Brain dedicato ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
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