Chi ama arte e design sogna quel tipo di ospitalità che appaga occhio e spirito.

Se poi si è amanti del grande nord, come me, c’è un solo hotel dove soggiornare: The Thief Hotel a Oslo, a cento metri dal museo di arte moderna e contemporanea Astrup Fearnley.

Una perla di gusto e di cultura; centoquattordici camere e suite che presentano opere d’arte ricche di spessore che provengono da una selezione molto curata.

the thief hotel Oslo
the thief hotel Oslo

È proprio questa caratteristica che mi ha spinto a segnalare l’hotel in questo magazine: mi piace da morire che sia proprio un critico d’arte (e che critico) a scegliere le opere che rendono questo hotel davvero speciale.

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Il curatore artistico di The Thief Hotel è Sune Nordgren (ex direttore del Museo Nazionale della Norvegia) e il suo lavoro è strettamente correlato alle curatele dell’Astrup Museum, a soli cento metri dall’hotel.

the thief hotel a oslo da fuori
the thief hotel a oslo visto dalle’esterno

Alcune opere presenti al The Thief Hotel a Oslo

Facciamo qualche esempio pratico e elenchiamo alcune opere che vi accolgono nelle aree comuni di questa splendida oasi di arte e stile.

  • Antony Gormley, (1950), Draw, 1995

the thief hotel a oslo
Anthony Gormley, (1950), “Draw”, 1995 – Immagini da sito ufficiale.

Davanti all’ingresso dell’hotel, sdraiata a terra, c’è una figura antropomorfa senza identità.

E’ in una posa che lascia intravedere, nel proprio immaginario, un’emozione o una situazione.

È inevitabile provare domande, curiosità o comunque non rimanere indifferenti davanti alle figure di Gormley.

Queste propongono il corpo umano nella sua veridicità naturale, ed è inevitabile l’identificazione emozionale con esso.

Anthony Gormley è uno scultore inglese che gioca molto sullo smarrimento concettuale che causa il disseminare corpi in posti inconsueti.

Anche il materiale di cui è composta questa scultura, la ghisa, dona significato e dà “peso” alla posa dell’umanoide.

Ognuno può riflettere in essa la propria storia personale: sta soffrendo? Pregando? Ringraziando?

  • Richard Prince, (1949), Untitled (Cow boy), 1999

Richard Prince, (1949), “Untitled” (Cow boy), 1999 – Immagini sito ufficiale

Prince lavora sulla percezione visiva e la memoria.

Rielabora delle immagini pubblicitarie iconiche del passato, ne cancella i claim pubblicitari e lascia che le figure ci parlino senza il codice dettato dalla loro contemporaneità e dai parametri sociali per il quale è stata generata.

Questa presso l’hotel Thief è una pubblicità di sigarette degli anni ottanta, dove il richiamo al selvaggio west serviva a evocare nel consumatore ideali di libertà, mascolinità, individualismo.

La modifica delle dimensioni con le quali erano state pensate per fare pubblicità, in questo caso ingigantite, crea un ulteriore effetto decontestualizzante.

Un tocco italiano: l’architettura del museo Astrup Fearnley, a cento metri da The Thief Hotel, è di Renzo Piano

thief hotel
Astrup Fearnley Museum – Immagine sito ufficiale

Le linee curve alla Renzo Piano sono ben distinguibili, e lo identifica anche l’utilizzo del legno, materiale che il prestigioso architetto italiano predilige per le sue realizzazioni.

Si tratta di settemila metri quadrati nel quartiere di Tjuvholmen di Oslo.

È diviso in due sezioni: quella dedicata alle mostre temporanee e quella dedicata alla collezione permanente, con pezzi importanti di Kiefer, Koons e Hirst.

La sua forma a “vela” rende onore al contesto in cui si trova, in un fiordo di Oslo, con tantissime imbarcazioni intorno.

Una vera delizia per gli occhi, a soli cento metri dal Thief Hotel.

Tornando all’hotel di design, ecco alcuni scorci di questa incredibile struttura alberghiera.

  • Il ristorante del The thief hotel a Oslo the thief hotel a oslo da fuori

Ristorante del The Thief a Oslo

Ristorante del The Thief a Oslo
Ristorante del The Thief a Oslo

Uno sguardo alle camere dell’hotel

The Thief Hotel a Oslo
The Thief Hotel a Oslo
Una delle camere del The Thief a Oslo
Una delle camere del The Thief a Oslo
Ristorante del The Thief a Oslo
The Thief Hotel a Oslo

E infine la Spa del The Thief Hotel a Oslo

Spa del The Thief Hotel a Oslo
Spa del The Thief Hotel a Oslo

Non so voi, ma io vorrei essere proprio adesso a Oslo! 😉

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