Quanti gioielli abbiamo in Italia come il Palazzo Reale di Venezia?

Tanti, tantissimi, ma ognuno rappresenta un vero e proprio gioiello a sé.

Ogni Stato – che si è visto governare da una monarchia – custodisce i ‘segni fisici’ delle famiglie reali che l’hanno abitato: primi fra questi segni sono le dimore e i palazzi.

Oggi torniamo a Venezia e scopriamo quale grande traguardo è stato tagliato.

Sala moresca dell'appartamento dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo
Sala moresca dell’appartamento dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo

È finalmente concluso il lavoro di recupero delle Sale Reali.

Ebbene si, i visitatori del Museo Correr e quindi di Palazzo Reale a Venezia potranno ammirare le venti sale che formano gli originari appartamenti privati utilizzati dalle case regnanti di Bonaparte, Asburgo e Savoia tra l’Ottocento e il 1920.

Un tripudio di storia e di eleganza che si trova dentro l’Ala Napoleonica e le Procuratie Nuove in Piazza San Marco.

Il processo di restauro e recupero ha coinvolto ogni componente del palazzo, dagli arredi ai tessuti.

Sono state quindi preservate le tappezzerie originali e gli interventi di ebanisteria realizzate da maestranze veneziane.

E parliamo di gioielli perché i prodotti erano assolutamente comparabili con la maggior parte delle manifatture internazionali.

Le arti del territorio lagunare hanno sempre mantenuto la loro grande tradizione e la loro grande fama proprio per la preziosità dell’artigianato veneziano.

Il recupero delle sale di Museo Correr e quindi di Palazzo Reale non è stato facile: l’uso di svariati anni delle sale da parte di enti ed amministrazioni statali non aveva preservato bensì danneggiato gli spazi.

L’azione di recupero inizia nel 2000 e giunge ad una prima svolta nel 2012, con l’apertura delle prime nove sale dell’Appartamento Reale.

Da venerdì 15 luglio 2022 – oltre alle nove sale già visitabili – si possono ammirare:

  • Studio dell’Imperatore
  • Salotto delle udienze dell’Imperatore
  • Anticamera degli aiutanti di campo o dei ciambellani
  • Salotto di Re Umberto
  • Salottino di Massimiliano d’Asburgo
  • Sala Moresca
  • Sala delle Città dell’Impero
  • Salotto dell’Aurora
  • Salotto di Venezia unita all’Italia
  • Anticamera del Re
  • Camera del Re Vittorio Emanuele II
Lo Studio dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe a Palazzo Reale
Lo Studio dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe a Palazzo Reale

Le nuove sale di Palazzo Reale aperte al pubblico raccontano la nostra storia.

Tutto l’insieme degli spazi recuperati negli anni dalle sapienti mani dei restauratori restituiscono al visitatore una vivida testimonianza di oltre secolo di storia, italiana prima ancora che veneziana.

Questo straordinario insieme ci catapulta indietro nel tempo, tra gusti e tradizioni artistiche di alto livello.

Non solo, il percorso di Palazzo Reale si sviluppa parallelamente e in maniera complementare a quello di Museo Correr.

Si possono ammirare così il grande e fastoso Salone da Ballo dell’Ala Napoleonica, come gli splendidi Giardini Reali.

La vista da queste stanze è parte anch’essa della preziosità dell’edificio.

Ci si affaccia infatti sul Bacino di San Marco e dell’Isola di San Giorgio, fin quasi a
congiungersi agli edifici sansoviniani dell’antica
Zecca e della Biblioteca Marciana.

Percorrere le sale e i corridoi fa proprio vivere un’esperienza, un viaggio nel tempo.

Il periodo segnato dalle monarchie reali è stato sicuramente travagliato e doloroso ma ha spinto gli uomini a credere e ad investire sulla bellezza, alla ricerca di qualcosa di nuovo e di inesplorato.

Da qui nascono anche questi splendidi palazzi, testimoni delle diverse individualità, degli interessi e delle passioni dei regnanti.

Non è un caso infatti che si alternino così rapidamente stili così diversi fra loro, come neoclassico e gusto tardo-ottocentesco.

Enfilade dallo Studio dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe
Enfilade dallo Studio dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe

Un altro passo in vista della realizzazione del “Grande Correr” o “Louvre veneziano”.

Così è stato definito il complesso di Museo Correr e di Palazzo Reale.

Si tratta infatti di uno degli spazi più rappresentativi della sua storia politica e culturale del XIX secolo e proprio per questo necessita cure e attenzioni particolari.

La Direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia Gabriella Belli ricorda infatti come, “dal punto di vista della storia dell’arte veneziana, il Palazzo rappresenta un colpo di spugna su quel secolo XIX che per decenni rimase affidato al mito negativo della caduta di Venezia e con essa la fine di ogni magnificenza artistica. Oggi questo travagliato Ottocento veneziano ritrova il luogo della sua rivincita”.

I lavori sono stati realizzati con l’intenzione di istituire un vero e proprio progetto museale che unisca storia e contemporaneo, da qui l’idea di definirlo “Grande Correr” o, analogamente, “Louvre veneziano”.

In questo processo hanno preso e prendono parte fondi pubblici e privati, della Fondazione Musei Civici di Venezia e Comune di Venezia alla Soprintendenza fino al sostegno del Comitato Francese per la Salvaguardia di Venezia e dei mecenati di tutto il mondo.

Il tutto è riassunto dal Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha dichiarato che “in un’ottica di sussidiarietà tra il pubblico e il privato” tutti “hanno dimostrato di amare la nostra Città e hanno contribuito a salvaguardare questo suo gioiello”.

Studio dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe a Palazzo Reale
Studio dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe a Palazzo Reale

Palazzo Reale deve essere solo l’inizio del viaggio.

Una volta visitato questo splendido complesso nel cuore della nostra Venezia, si può partire per un ulteriore viaggio alla scoperta delle altre dimore reali italiane.

E nel mentre programmate la vostra prossima gita fuori porta, vi ricordiamo l’appuntamento di mercoledì prossimo.