C’è un posto dove moda e vino si incontrano.
Quel posto è stato l’Oltrepò Pavese, poi Verona e oggi potrebbero essere le case degli italiani (e non).
Da un incontro fortuito, da una stima reciproca e dalla stessa voglia di essere “unconvetional” nasce Santé Couture x Caseo: le prime bottiglie di vino customizzate con dei veri e propri abiti firmati dal brand italiano Santé Couture.
Santé Couture x Caseo: la prima collezione moda per le bottiglie di vino
Dalle cantine dell’Oltrepò Pavese della storica famiglia Tommasi e dai laboratori sartoriali di Santé Couture, marchio emergente di due giovani stilisti veronesi, è nata una collaborazione che sfida con ironia le norme di genere e di consumo.
Porta freschezza e innovazione nel mondo del vino e della moda. E lo fa attraverso una capsule collection di mini abiti in un’esclusiva edizione limitata per vestire, letteralmente, le tre referenze di Caseo.
Ciascuna referenza di Caseo Metodo Classico, ovvero 410 Chardonnay, 470 Pinot Nero e 530 Pinot Nero Rosé, veste infatti un abito diverso per rappresentare al meglio la personalità di ogni vino ed esaltare l’identità di ogni etichetta.
«Classico è solo nel metodo. Siamo fedeli alla tradizione e rigorosi nella tecnica solo in vigna e in cantina», afferma Giancarlo Tommasi, direttore tecnico di Tommasi Family Estates – «L’Oltrepò Pavese è una regione da riscoprire e rappresenta una nuova opportunità di mercato e per il Made in Italy sia per il territorio meraviglioso sia per la qualità dei vini prodotti, in particolare il Pinot Nero».
Una co-lab giovane e ribelle
Il fil rouge è l’anticonformismo intrinseco dei due brand.
Da un lato l’estetica di un brand che ha un approccio sovversivo alla moda, utilizzando tessuti di haute couture di scarto per creare abiti genderless e versatili, dall’altro una lunga tradizione di vini rossi che incontra quella delle bollicine.
«La personalità di Caseo è irriverente, fuori dagli schemi, per certi versi dissacrante. Un’attitudine non convenzionale che sonda nuovi contesti e si rivolge ad un pubblico giovane. Un’anima che si immerge e si intreccia in modo fluido nel mondo dell’arte, della moda, e dell’estetica con l’obiettivo di scardinare i preconcetti e sondare nuovi linguaggi ed espressioni», racconta ancora Tommasi.
Infatti, Caseo, la cui brand identity è stata recentemente oggetto di restyling, è una cantina giovane e ribelle, che esprime la sua identità con ironia e anticonformismo. Questo spirito si riflette nei tre spumanti scelti per la capsule il cui nome di ciascuno svela l’altitudine del vigneto.
«Con questo progetto vogliamo che il vino parli in chiave contemporanea e creativa. Come un ready-made dadaista, l’oggetto viene estrapolato dal suo contesto originario perdendo ogni funzione pratica. Il vino “vestito” si eleva a divulgatore di nuovi significati, valori e tendenze. Indossando le creazioni di Santé Couture, Caseo sfida le norme di genere, sostiene l’inclusività e l’espressione di sé, senza curarsi dei pregiudizi, mantenendo la propria identità e suggerendo occasioni di consumo originali».
Caseo: il “Metodo Classico” della Famiglia Tommasi
Le bottiglie della tenuta di Caseo sono le vere protagoniste della collaborazione.
È qui che parte l’idea di fare qualcosa di diverso, come non ha paura ha raccontare lo stesso Giancarlo Tommasi durante l’evento di presentazione della capsule.
Diversa come la produzione di bollicine rispetto ad una storica tradizione di rossi e diverso come un abito no gender pensato per delle bottiglie.
La Tenuta di Caseo è una situata nell’Oltrepò Pavese, cuore pulsante del Pinot Nero e del Metodo Classico. La proprietà copre 90 ettari di vigneti, in un incantevole contesto di verdi colline ad elevate altitudini.
Una tradizione centenaria vede la famiglia Tommasi fra i protagonisti nella produzione dei grandi vini rossi come l’Amarone, il Brunello e l’Aglianico del Vulture che nel 2013 ha fatto spazio alla volontà di scoprire nuove vette enologiche con l’acquisizione della Tenuta di Caseo, introducendo in portfolio gli spumanti Metodo Classico.
I terreni su cui nascono i vigneti di Tenuta di Caseo sono composti prevalentemente da argille con venature di calcare attivo, che contribuiscono a garantire una spiccata mineralità ai vini.
Un territorio che assicura a questi vini una notevole capacità di invecchiamento con una produzione che ad oggi si attesta a circa 8.000 bottiglie per tipologia.
Santé Couture, ovvero l’arte di fare alta moda non convenzionale
Anna Michelotto e Mattia Tirapelle. Sono loro i nomi dietro Santè Couture.
Un marchio che è nato dopo due percorsi diversi nel mondo della moda, dopo un trasferimento in Francia non andato a buon fine – come raccontano gli stessi stilisti – e un viaggio di ritorno in Italia che ha fatto esclamare “à la santè!”.
Un’idea che nasce dalla celebrazione di un (forse) fallimento, dalla volontà di raccontare qualcosa di diverso. Santé Couture sfida le norme di genere con la moda sartoriale.
La missione è quella di creare una linea di abbigliamento genderless, che permetta a chiunque di sentirsi sé stesso.
«La bellezza è universale, non ha genere, e con Santé Couture ci proponiamo di sfidare le convenzioni predefinite nel mondo della moda. “Santé” è un brindisi fatto alla salute di ogni individuo, è il nostro motto, per dare voce a tutti coloro che non ne hanno», spiegano i fondatori.
Utilizzando tessuti di alta moda recuperati da rotoli non utilizzati, Santé Couture realizza creazioni etiche e sostenibili.
Anna, fanatica degli abbinamenti di colore, è la mente dietro il design delle collezioni.
Mattia, abile sarto, dà vita alle sue idee realizzando le creazioni con cura delle rifiniture e attenzione ai dettagli.
Il risultato sono silhouette indossabili da tutti i generi create mediante l’utilizzo di tessuti di recupero dall’alta moda.
Il core di ogni collezione è la camicia, in quanto capo genderless ed elegante per eccellenza. Poi gonne e pantaloni, abiti, trench e perfino una giacca fresca di debutto.
Il tutto è contraddistinto da un’estetica forte e riconoscibile che spazia dalla passamaneria a contrasto al cut-out a forma di cuore sul retro dei vestiti.