Riscaldamento radiante: funzionamento e punti di forza rispetto ai sistemi tradizionali
Accanto ai tradizionali sistemi di riscaldamento con termosifoni a vista, vanno diffondendosi in modo sempre più capillare impianti di riscaldamento alternativi.
Questi uniscono l’alto livello di comfort abitativo con la possibilità di ottimizzare i consumi e ottenere un reale e concreto risparmio energetico.
Stiamo parlando dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento con pannelli radianti.
Moderni, funzionali e a impatto visivo nullo, i sistemi di riscaldamento radiante a pavimento, a battiscopa o a soffitto offrono una diffusione del calore graduale e omogenea e sono molto ricercati anche dal punto di vista estetico.
Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiali atti a resistere ad alte temperature e calpestio sono nascosti alla vista.
Vengono installati sotto il pavimento, nel soffitto o nel battiscopa che gira lungo tutto il perimetro della superficie.
L’ambiente ne guadagna subito in ordine, eleganza e minimalismo.
Pensiamo a quanto spazio “rubano” i caloriferi.
Occupando in maniera fissa porzioni di pareti, a volte possono risultare un ostacolo alla libertà progettuale dell’arredamento.
L’invisibilità del riscaldamento radiante consente invece di sfruttare in modo ottimale gli spazi.
Riscaldamento radiante: come funziona
Il riscaldamento radiante a pavimento o a soffitto funziona con acqua a bassa temperatura (dai 25 ai 40°C).
Può essere integrato non solo con pompe di calore e caldaie a condensazione, ma anche con generatori a biomassa e con qualunque tecnologia che sfrutta le fonti di energia rinnovabile (pannelli solari e fotovoltaici).
Vediamo ora più nel dettaglio come funziona tecnicamente il riscaldamento con pannelli radianti prendendo in esame le due principali tipologie:
- Riscaldamento radiante a soffitto
- radiante a pavimento (compresa la variante a battiscopa).
Riscaldamento radiante a soffitto
Sappiamo che l’aria calda tende a salire anziché a scendere.
Come funziona allora l’impianto radiante a soffitto? Quale principio viene sfruttato per permettere al calore di diffondersi nell’ambiente dall’alto verso il basso?
Nel riscaldamento radiante a soffitto, il calore si propaga grazie al principio dello scambio di irraggiamento che avviene tra superfici calde e superfici fredde.
In altri termini, ogniqualvolta una superficie fredda assorbe il calore generato da una superficie adiacente con temperatura superiore alla sua, si verifica uno scambio termico, o radiazione termica.
Nel caso specifico dell’impianto di riscaldamento a soffitto, il calore si diffonde verso il basso in quanto il soffitto (superficie fredda) entra in contatto con i pannelli radianti (superficie calda).
Il calore viene assorbito e poi ridistribuito in modo uniforme negli ambienti sottostanti.
Per il materiale di alloggiamento dell’impianto e delle tubature viene generalmente scelto il cartongesso, materiale leggero, duttile e con ottime proprietà di accumulo e conduzione del calore.
Riscaldamento radiante a pavimento e a battiscopa
Anche il riscaldamento a pavimento rappresenta una delle innovazioni più interessanti del settore del termoarredo.
Equilibrio perfetto tra estetica ed efficienza energetica, questa tipologia di riscaldamento garantisce un’ottima resa sia in termini di calore percepito che di risparmio in bolletta.
I pannelli radianti passano sotto il pavimento o all’interno del battiscopa diffondendo il calore dal basso verso l’alto in modo uniforme.
La temperatura risulta in questo modo perfettamente omogeneizzata e non vi sono fastidiose difformità di calore e sbalzi termici da un ambiente all’altro.
Riscaldamento radiante: tutti i vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali
Rispetto alle classiche tipologie di riscaldamento, il riscaldamento radiante è stato concepito per conformare sia le nuove costruzioni che le abitazioni in ristrutturazione alle nuove esigenze legate alla riqualificazione energetica degli edifici.
Non a caso, i fattori che differenziano questo tipo di riscaldamento da tutti gli altri sono legati ad efficienza, ottimizzazione dei consumi e risparmio energetico.
Quest’ultimo si traduce in risparmio economico e bolletta più leggera.
Ciò che consente di ridurre al minimo i consumi energetici è proprio la presenza di elementi radianti che, correndo in modo costante e senza interruzioni sotto il pavimento, nel soffitto o lungo il battiscopa, garantiscono una distribuzione del calore omogenea e capillare.
Cosa che non accade con i sistemi di riscaldamento tradizionali, che prevedono invece la presenza di singoli elementi radianti distribuiti solo in alcuni punti della stanza.
La diffusione costante del calore elimina gli sprechi, regolando autonomamente la temperatura interna e donando alla casa un piacevole effetto avvolgente.
Quali sono gli altri vantaggi del riscaldamento radiante?
Vediamoli insieme!
• Caldo/freddo in un unico impianto
Oltre ad essere un ottimo sistema di riscaldamento per l’inverno, l’impianto radiante è la soluzione ideale anche per il raffrescamento estivo.
Con una sola pompa di calore è possibile climatizzare gli ambienti sia in estate che in inverno, mantenendo in casa una temperatura costante e gradevole grazie al naturale principio di irraggiamento.
• Assenza di umidità
Con il riscaldamento radiante sia la casa che le persone ne guadagnano in salute.
L’umidità è regolata in modo automatico a livelli ideali grazie alla capacità di deumidificare.
• Design minimal e salvaspazio
Uno dei punti di forza del riscaldamento radiante risiede nell’assenza di radiatori o altri elementi riscaldanti a vista che, a volte, possono risultare ingombranti e togliere spazio all’arredamento, soprattutto se la casa è piccola.
Il riscaldamento radiante, invece, è in grado di riscaldare la casa in modo ottimale garantendo nello stesso tempo pareti libere per mobili e arredi.
Il design minimal del riscaldamento radiante simboleggia in pieno il moderno concept abitativo basato sulla leggerezza e sulla fluidità degli ambienti.
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