Prada: Una giungla di luci al neon e rete metallica o una rigogliosa foresta?

È un mix esotico tra realtà e immaginazione – a tratti un po’ retrò – il concept di «Hyper Leaves», la spettacolare installazione inaugurata da Prada all’interno delle Galeries Lafayette Paris Haussmann che comprende due pop-up e 15 vetrine dal visual ispirato alla natura selvaggia.

In linea con il trend di stagione, l’allestimento in perfetto stile jungle è dedicato alle collezioni womenswear e menswear primavera-estate 2020 della casa di moda milanese per eccellenza e rimarrà in scena nella storica sede del grande magazzino fino al 10 febbraio.

Protagonista assoluto è il neon verde brillante accostato a elementi in rete metallica dello stesso colore.

Prada svela Hyper Leaves
Prada svela Hyper Leaves

E’ circondato da moquette ton sur ton sul pavimento, una serie di carte da parati retroilluminate che fanno da sfondo a diversi paesaggi naturali e grandi espositori e tavoli a forma di macro foglie di alocasia, fico e felce.

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Ad arricchire l’arredamento contribuiscono grandi loghi al neon in verde o giallo nella forma del classico triangolo della griffe, altre foglie impiegate come contenitori e pavimenti a contrasto nelle tonalità del verde, del giallo, dell’arancione e del rosa.

Prada svela Hyper Leaves
Prada svela Hyper Leaves

Il risultato è, per quanto riguarda le collezioni donna, un padiglione-foresta della superficie totale di vendita di circa 77 metri quadri.

Nello spazio di 44 metri quadri dedicato all’uomo è stato ricreato un gigantesco baobab, sempre in rete metallica verniciata e luci al neon con tanto di tre loghi triangolari Prada, che si sviluppa per un’altezza di quasi tre piani accanto alla scala mobile.

Prada e le nuove tendenze presentate durante la scorsa Milano Fashion Week

  • Prada per lei
Prada per lei
Prada per lei

Le proposte prêt-à-porter per la stagione, svelate a Milano durante la Fashion Week dello scorso settembre, includono per lei maglieria tie-dye, caban in nylon, gonne ricamate e completi in nappa.

Senza contare le citazioni anni Venti racchiuse nei fregi simili a foglie degli abiti, tra garze di seta e abiti sottoveste.

Non mancano gli accessori, tra cui le borse a secchiello, i cappellini con foglie di palma, mais e rafia intrecciati e altri modelli in legno e rete in corda.

  • Prada per lui
Prada nuova collezione
Prada per lui

L’offerta maschile è invece dominata da gabardine di cotone, camicie popeline stampate, capi in nappa e bomber multipocket di nylon simili a uniformi, in un’idea di classico decontestualizzato.

Canotte dalle proporzioni over, polo e felpe dalle ampie silhouette e shorts sono declinati in delicate nuance pastello alternate a stampe dal piglio sportivo, come si è visto nel corso della sfilata andata in scena lo scorso giugno a Shanghai.

Canotte per lui firmate Prada
Canotte per lui firmate Prada

Nelle cornici delle vetrine, infine, l’ispirazione della giungla invade gli spazi venendo declinata su rami e gigantesche foglie usate come fossero espositori per i capi in pelle scamosciata, i caban in nylon, i cappellini e le borse.

prada a parigi
Prada Galeries Lafayette

Un’esperienza di shopping che potrebbe sembrare più un’immersione nell’universo artistico che da decenni fa ormai parte della maison. E che non conosce confini geografici.

prada vetrine con neon
Prada

Dal 10 marzo al 24 maggio, infatti, Fondazione Prada ospiterà a Shanghai un intervento site-specific di Alex Da Corte, «Rubber pencil devil»

L’opera dell’artista americano consiste in una sequenza video in loop della durata di 2 ore e 40 minuti di immagini stilizzate ispirate a un repertorio di fonti iconografiche e culturali del XX secolo, dai film d’animazione all’immaginario televisivo e alle icone della cultura pop.

La performance di 57 capitoli sarà proiettata su 20 grandi cubi video a retroproiezione installati sui due piani di Prada Rong Zhai, la storica residenza del 1918 restaurata dalla griffe e riaperta al pubblico come spazio espositivo nell’ottobre 2017.

Nel frattempo il fashion system sta aspettando che venga fatta chiarezza su alcuni rumor circolati nei giorni scorsi che hanno associato alla casa di moda meneghina il nome di Raf Simons.

Il celebre stilista belga, ex direttore creativo del womenswear di Dior e di Calvin Klein, oltre che fondatore della sua omonima label ready to wear, potrebbe infatti entrare presto a far parte del team Prada, forse con un ruolo all’interno di Miu Miu.

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