Sono sempre alla ricerca di situazioni al limite tra arte e design, dove un campo sconfina nell’altro e viceversa.
Ciò che porto alla vostra attenzione oggi è una filosofia di pensiero, un designer di talento e un oggetto maestoso e seducente: il pavone di Marc Ange.
Marc Ange: Roma, Parigi e Los Angeles plasmano la sua voglia di unire arte e design
Marc Ange è un grande designer parigino d’adozione, ma italianissimo di origine.
Il suo operato è spesso collegato alle bottiglie di profumo più audaci o agli interni delle auto più prestigiose.
Eppure, uno degli intenti più profondi di Marc Ange è la ricerca ossessiva e continua di creatività che possa fondere le peculiarità di un’opera d’arte e un oggetto di design.
Bloom Room, la sua agenzia di Parigi, è un’azienda dove gli oggetti che si sognano vengono creati, al limite del possibile e dello “straordinario”.

Immagine da visionnaire-home.com
Il Pavone di Marc Ange e Visionnaire: l’ispirazione da un viaggio in India
La capsule collection “Il Pavone” comprende due progetti: un trono (la versione haute couture) e cinque poltrone in varianti di colore (il prêt-à-porter).


L’ispirazione per Marc Ange arriva dopo un viaggio in India, e riconosce nel pavone la sua interpretazione personale del lusso:
“Il Pavone è la mia allegoria del lusso. Questo animale maestoso non si preoccupa della sua sopravvivenza: non si nasconde, non si difende e non scappa. Dedica il suo tempo e la sua energia a mettere in mostra la sua bellezza”.

The garden beauty: la capsule collection presentata sull’asse Basilea-Miami
Si tratta di una collaborazione, quella tra Marc Ange e Visionnaire, che risulta una vera commistione tra arte e design, e lo testimonia anche la creazione di una vera installazione artistica.
Come sapete, tra Basilea, Svizzera, e Miami, c’è l’asse più avveniristico e innovativo che attira amanti dell’arte contemporanea e del design da tutto il mondo: Art Basel e Miami Design.
Ebbene, la capsule collection (trono e poltrone) è stata presentata durante questi eventi collegati all’arte contemporanea (eventi pre-Covid).
Il tutto sarebbe dovuto arrivare nel suo pieno splendore anche alla Milano Design Week 2020, ma come sappiamo le norme anti Covid hanno sospeso tutti i programmi.
L’installazione si chiama “The garden in beauty“, e racchiude in sé moltissimi dei pilastri di Visionnaire. Il brand nasce nel 2004, e deriva dall’evoluzione contemporanea della storica azienda ITP di Bologna.
I suoi progetti orbitano intorno a “cultura, natura, progetto, oggetto, esperienza, contaminazione, unicità, ingegno, lusso e visione”.
Anche se non è stata protagonista alla Milano Design Week, la capsule collection è ammirabile ora presso il flagship store di Visionnaire, a Milano, presso piazza Cavour 3.

L’installazione “The garden of beauty” in piazza Cavour a Milano.
Il mondo della creatività, al confine tra arte e design è quello che più mi sorprende.
E sono contenta che sia la natura, nella sua sorprendente semplicità, a ispirare l’intelletto umano, con grande continuità nel tempo.
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