La scelta della pavimentazione interna è un aspetto decisivo per la ristrutturazione o la costruzione di una casa.

La sua funzione non si esaurisce nella semplice estetica, infatti, il pavimento svolge anche un ruolo funzionale al godimento degli ambienti.

Contribuisce all’isolamento acustico e, quando possibile, all’isolamento termico.

Prima di esaminare le diverse soluzioni per la cura dello stesso attraverso l’utilizzo di detersivo pavimenti, è opportuno riassumere brevemente le categorie in cui sono divise le pavimentazioni.

Una piccola classificazione

I pavimenti da interni si possono classificare rispetto a più di un criterio:

  • Esistono pavimenti costruiti con dei semilavorati come le classiche piastrelle;
  • Pavimenti semilavorati resilienti, ad esempio la moquette;
  • Sono distinguibili in base alla tecnica di realizzazione (i pavimenti alla veneziana, per esempio).
  • In ultimo ci sarebbero i pavimenti cosiddetti gettati in opera, realizzati cioè con la stesura di uno strato continuo di qualche resina o cemento, ma questo tipo di soluzione non è utilizzata per le abitazioni.

FYHWL Pavimentazione interna 2

Pulizia e manutenzione

È difficile trovare una tecnica o una procedura di pulizia e manutenzione che si adatta bene a tutti i tipi di pavimentazione.

Essa dipende in larga misura dal tipo di materiale con il quale è realizzato, ma anche ad esempio dalla esposizione al sole, che determina la temperatura del pavimento.

Per quanto riguarda la pulizia quotidiana, di solito le istruzioni per l’uso sono accuratamente riportate sulla confezione del detergente che si andrà ad utilizzare.

Può capitare, tuttavia, che la pulizia non sia stata effettuata nel migliore dei modi o con i giusti detergenti, dunque ci si trova con terribili aloni, derivanti dalle cere o dagli additivi lucidanti presenti nei prodotti.

In questo caso occorre fare riferimento a specifici detergenti da applicare sul pavimento (senza diluizione) e lasciare agire il tempo suggerito nella confezione (tipicamente dai 5 ai 10 minuti), sciacquare con acqua ed infine asciugare con un panno in microfibra.

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Altri tipi di detergenti per la pavimentazione interna

Inoltre, può capitare che sul pavimento siano presenti delle tipologie di sporco molto ostiche e fastidiose, ognuna da trattare con diverse soluzioni appositamente studiate dalle aziende del settore.

Supponiamo che sul pavimento sia finita una grossa macchia di caffè o succo di frutta.

In questo caso la miglior soluzione da adottare è l’utilizzo di un prodotto detergente a base alcalina, che è l’ideale anche per residui di grasso ed organici in generale.

Per il vino (sia rosso che bianco) è efficace un detergente ossidante; per i residui di calcare e per eliminare la ruggine va bene un detergente a base acida.

Con le macchie lasciate dall’inchiostro o da un pennarello è efficace un detergente a base solvente

È da applicare direttamente sulla macchia lasciandolo agire per un tempo che va dai quindici ai trenta secondi.

In ultima istanza parliamo dello sporco generico che si deposita nelle fughe delle mattonelle.

Per eliminare questo fastidiosissimo problema le aziende del settore hanno ideato degli appositi prodotti, genericamente denominati detergenti per fughe.

 

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