Sono sicura che ciò che vi racconto oggi piacerà molto alle nostre lettrici.
Lo apprezzeranno soprattutto coloro che vedono l’arte come veicolo di espressione e anche di emancipazione.
Vi parlo quindi di un’artista che rappresenta, grazie al suo proposito artistico, un modo importante di interpretare l’universo femminile che mi rende orgogliosa raccontare. Parlo di Patrizia Benedetta Fratus.
EUTOPIA – Poteressere di Patrizia Benedetta Fratus in mostra a D3082 a Venezia
Patrizia Benedetta Fratus è un’artista bergamasca che vive la sua arte “tessendo a dovere” propositi di grande levatura come “autodeterminazione e consapevolezza”.
I suoi lavori sono, infatti, metonimia di un passato vissuto tra tessuti, alta moda e teatri.
Riesce a trasporre il suo percorso artistico e lavorativo sublimando i suoi messaggi in opere realizzate con materiali di scarto tessili provenienti da calzifici che condividono i suoi intenti.
Con essi l’artista realizza, grazie a tecniche tradizionali che simboleggiano il suo percorso, arazzi che rivelano i tratti di icone femministe, gesti e simboli primordiali di forte impronta semiotica e emotiva.
Una serie di questi arazzi sono esposti fino al 28 ottobre, in una raccolta dal nome EUTOPIA – Poteressere presso lo spazio espositivo D3082 Woman Art Venice.
Si tratta di un luogo dedicato all’universo femminile e alla sua creatività.
Un centro propulsore di arte che mira ad abbattere le pareti delle splendide vetrate della Domus Civica in cui è ubicata, per espandere i suoi messaggi per strada e nel mondo.

Autodeterminazione, emancipazione e rinascita: la metafora del recupero
Ciò che mi entusiasma di questa rassegna è sicuramente l’autorevolezza del messaggio e la grande coerenza tra il luogo che accoglie le opere (D3082 è all’interno della casa dello studente Domus Civica di Venezia, dove ragazze universitarie provenienti da tutto il mondo sperimentano la condivisione della quotidianità) e il suo “senso”.
Tra gli arazzi esposti troviamo, infatti, anche ritratti di donne accolte in strutture protette del bresciano, vittime di violenza.
Attraverso la mediazione artistica, e diventando protagoniste dei propri ritratti, sprigionano significati di alta levatura.
Insieme all’artista recuperano consapevolezza; si mettono al centro di un percorso metafisico artistico che redistribuisce loro fiducia grazie al messaggio di Patrizia Benedetta Fratus.
In questo modo contemplano, oggettivamente, una nuova immagine di sé, e infondono valore alla propria persona.
La potenza del gesto nelle opere di Patrizia Fratus
Patrizia Fratus ha infuso nei fili delle sue realizzazioni gesti e icone di forte impatto visivo e emotivo.
Riesce a “tessere” reazioni forti nel nostro subconscio richiamando alla mente simboli chiaramente femministi o atteggiamenti evocanti proteste.
Questa forza si è espressa al massimo durante una manifestazione per le calli di Venezia avvenuta il 25 agosto.
Il messaggio delle opere è stato canalizzato dall’intercedere sicuro di donne che mirano all’affermazione del proprio sé.



Per Patrizia Fratus si tratta di “arte relazionale“, creata per agevolare l’universo femminile a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, della propria dignità, autosufficienza e autodeterminazione.
Io non me la lascio scappare e andrò a visitare EUTOPIA – Poteressere presso lo spazio espositivo D3082 Woman Art Venice.
Voi?
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