Anche oggi sono pronta a raccontarvi un buon esempio di come l’arte possa essere parte integrante della nostra vita.

Non solo in maniera passiva, ovvero visitabile e fruibile attraverso i musei, ma anche elemento portante del nostro quotidiano e vivibile in luoghi non convenzionali.

Vi parlo di offici.art.

Offici.art è un progetto legato all’arte e promosso da un gruppo aziendale, Ad Consulting Group.

È infatti all’interno delle loro sedi, principalmente a Modena, che viene inserito uno spazio artistico per i dipendenti, i visitatori, i clienti…insomma l’art space è a disposizione di chi ha a che fare con l’azienda.

L’arte, in Offici.art, viene quindi “promossa” come attività che ci accompagna nella nostra vita quotidiana, come un elemento che migliora la nostra vita  di tutti i giorni.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Modena e le piccole mostre organizzate sono gratuite.

Quello che mi piace tantissimo è che questo spazio viene animato da propositi artistici sempre diversi.

Circa ogni due, tre mesi gli artisti, scelti da un comitato interno, cambiano.

A Offici. art, fino al 10 settembre, troviamo Liquid Vision di Damiano Fasso

Fino al 10 settembre a Offici.art troviamo un artista che propone suggestioni legate all’oriente.

Damiano Fasso, classe 1976, è un artista che rielabora con materiali insoliti e smalti scintillanti suggestioni e ricordi depositati dall’influenza dei cartoni animati giapponesi e dei video games.

 

ad consulting
Damiano Fasso, LIFE IS A VIDEOGAME, 45×45

Una cultura pop particolare e ricca di spunti di interesse.

L’artista studia lettere e lingue orientali, trovando negli idiomi giapponesi un suo linguaggio sia espressivo dal punto di vista concettuale che visivo.

Gli idiomi sembrano infatti, per noi che non ne possediamo la lettura, delle decorazioni frammentate in perfetto equilibrio con le teche e gli smalti fluorescenti.

offici.art
Damiano Fasso, UNTITLED, 30×40

Offici.art come esempio per far vivere l’arte a contatto con le persone

Mi piace raccontare queste iniziative perché, chi mi conosce, sa che promuovo l’arte con grande passione nei contesti più disparati. Anche Offici.art, infatti, si propone di “muovere” il sistema dell’arte verso le persone, e non di aspettare che le stesse raggiungano luoghi d’elite come i musei.

L’arte è un modo di esorcizzare i tempi che viviamo, le sensazioni e gli spunti di riflessione che gli artisti ci propongono.

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Se fossimo investiti di bellezza e concetti su cui riflettere quotidianamente, vivremmo in un mondo più incline a guardarci dentro e a capire meglio l’umana essenza.

L’idea di proporre in un contesto lavorativo mostre ricorrenti è sicuramente un buon modo di promuovere artisti e invitare alla riflessione artistica.

offici.art
Damino Fasso, ANDRÀ TUTTO BENE, 60×70

Il vivace ed immaginario regno neo pop di Damiano Fasso è quindi un modo per tornare indietro nel tempo, nella nostra infanzia, e fare i conti con immagini e ricordi che il nostro passato ha lasciato galleggiare nel nostro subconscio.

Il tutto con colori squillanti e gradevoli, per colorare nelle nostre emozioni quella sottile nostalgia, inevitabile a fine estate.

Damiano Fasso Offici.art
Damiano Fasso, EVERYTHING WILL BE FINE, 60×60

Nell’immagine che visualizzate in copertina: Damiano Fasso, GHOST OF FREEDOM, 60×80

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