Tra big names e designer emergenti, con la New York Fashion Week si è aperto il mese dedicato alle nuove collezioni femminili.
Il calendario della stagione autunno-inverno 2022/23 è stato piuttosto ricco, soprattutto di eventi digitali, con oltre 50 appuntamenti in programma.
Ciononostante, l’assenza di veterani come Tom Ford, Marc Jacobs o Rodarte si è fatta inevitabilmente sentire.

A inaugurare questo fashion month sono stati gli show di Hervé Leger e Proenza Schouler, protagonisti della prima giornata.
Nei giorni seguenti, riflettori accesi su Jason Wu, Christian Siriano, Brandon Maxwell, Coach e Prabal Gurung in chiusura.
New York Fashion Week: le proposte di Altuzarra, Carolina Herrera e Tory Burch
Mood nomade per la prossima fall-winter dello stilista Joseph Altuzarra, che ha portato in passerella un crescendo di macro paillettes e applicazioni metalliche.

Le vite sono strette, i colli sono circondati da cappucci ornati di pelliccia di montone, mentre le gonne hanno una allure gitana con fantasie floreali appena accennate.
Diversa l’atmosfera sul catwalk di Carolina Herrera, al cui stile aristocratico il direttore creativo Wes Gordon ha reso omaggio con abiti simil-couture.
Silhouette voluminose e ampi gown di tulle sono segnati da scollature profonde, i capispalla sono arricchiti da maxi maniche a sbuffo.

Le nuance vivaci tipiche dell’America Latina sono un rimando alle origini venezuelane della stilista.
Omaggiando New York, Tory Burch punta invece su contaminazioni tra uptown e downtown, tra pantaloni scivolati, bluse con stripes sui fianchi e giochi di layering.
Focus sugli accessori, con cinture a vista, borse e foulard colorati e mules dalla punta squadrata.

Michael Kors e Gabriela Hearst chiudono in bellezza la New York Fashion Week
Artigianalità e upcycling sono le parole chiave della prossima stagione fredda secondo Gabriela Hearst.
Per il suo omonimo marchio, il direttore creativo di Chloé presenta una collezione ad alto tasso artistico e dall’anima eco-sostenibile, tra tessuti riciclati e lavorazioni a mano.

A dominare è la maglieria, tra abiti knitwear e pull, alternata a suits dal taglio maschile per donare all’insieme un tocco androgino.
All’opposto, sulla passerella di Michael Kors si respira il vero glamour newyorkese.
Un’eleganza essenziale fatta di tessuti morbidi come i jersey, ma anche di lustrini e paillettes per luccicare come dive hollywoodiane.

Gli ampi cappotti dal taglio a uovo e i furry coat eco celano gli abiti da sera alternandosi a tailleur e vestiti geometrici da giorno.
Anche il cast è stellare, con le sorelle Gigi e Bella Hadid che si alternano a Irina Shayk ed Emily Ratajkowski, Natasha Poly e Isabeli Fontana.
Thom Browne e Alexander McQueen i next in line nella Grande Mela
Anche al termine della settimana della moda, non si spengono i riflettori sulla Grande Mela.
È per il 15 marzo infatti l’appuntamento con Alexander McQueen, che da Londra ha scelto di volare oltreoceano per lanciare, off-schedule, la sua nuova collezione.
Anche Thom Browne sfilerà in città con il suo autunno-inverno 2022/23 il 29 aprile, fuori calendario e appena prima dell’annuale Met Gala del 2 maggio.
Alla London Fashion Week domina la nuova generazione
Dopo aver saltato l’appuntamento di gennaio con gli show maschili, la settimana della moda londinese torna in scena con collezioni per lei e per lui.
La capitale inglese ha continuato tuttavia a risentire di parecchie assenze di peso, come Mulberry, Victoria Beckham, Christopher Kane ed Emilia Wickstead.

Oltre ad Alexander McQueen, che come anticipato volerà a New York, ha saltato l’appuntamento anche Burberry, che sfilerà a Londra fuori calendario l’11 marzo.
Protagonisti dunque stilisti emergenti che da parecchie stagioni sono ormai il cuore pulsante della kermesse inglese.
Da Bora Aksu a Edward Crutchley e Molly Goddard, da Richard Quinn a Temperley London, David Koma e Simone Rocha.
Spazio anche agli ormai noti Roksanda, Preen by Thornton Bregazzi, Erdem, Rejina Pyo e Bethany Williams.