Giocose sculture e vasi in serie limitata sigillano il debutto della collezione casa di Charles Jeffrey Loverboy.
Il brand, che riflette la visione queer e gioiosa del designer scozzese Charles Jeffrey, da qualche tampo ha attirato i riflettori dell’industria internazionale della moda.

Rivelandosi uno dei principali portavoce della libertà di vestirsi, divertirsi e mostrare esattamente chi si è.

E dopo anni di sfilate a Londra, sede del brand Loverboy, il creativo si prepara alla sua prima passerella a Milano, in occasione della fashion week di gennaio.
Le sculture con l’artista Nick Cowan e un totem di vasi impilabili coronano la prima collezione casa di Charles Jeffrey Loverboy
«Avete mai sognato di arredare la vostra casa con Loverboy? Se sì, è il vostro giorno fortunato», racconta Charles Jeffrey.
La prima collezione casa di Charles Jeffrey Loverboy svela infatti due sculture in edizione limitata, per cui lo stilista ha collaborato con l’artista Nick Cowan.

Utilizzabili come fermalibri o talismani portafortuna, gli oggetti riprendono un motivo felino presente nell’universo creativo di Charles Jeffrey.

Mostrando il suo particolare talento nell’illustrazione pittorica e spontanea, il creativo ha voluto inoltre disegnare personalmente gli artwork che ne accompagnano il lancio.
Ma il vero pezzo forte è un totem, ottenibile impilando una serie di vasi realizzati con lo studio di design UAU Project.

Con sede a Varsavia, in Polonia, UAU Project è specializzato nello sviluppo di oggetti decorativi stampati in 3D utilizzando bioplastiche di origine vegetale.
In un lavoro a più mani con il brand londinese, il team di UAU ha quindi prodotto una serie limitata di vasi impilabili, dove ogni pezzo rilegge alcuni codici estetici della fashion house.

Non a caso, il vaso Stud Face, dal colore rosso acceso, ricorda le borchie metalliche che si trovano sulle cinture Loverboy.
Dall’East London alle passerelle della fashion week della capitale inglese: l’ascesa del brand come bandiera della libertà di espressione
«Dalle origini nella camera da letto di Charles nell’East London, Loverboy è oggi una casa di moda internazionale, presente in oltre 90 negozi in tutto il mondo», spiega il brand.
Nato otto anni fa dalla sensibilità radicale del talento scozzese, Charles Jeffrey Loverboy guarda così al futuro dell’abbigliamento con capi indossabili da chiunque, in qualsiasi modo possibile.

Per riflettere un senso di gioia trasformativa pronta a diffondersi da Londra in tutto il mondo.
Con item che spaziano dall’abbigliamento all’homeware, grazie al lancio della collezione casa di Charles Jeffrey Loverboy che sposta la visione del brand verso un’ottica sempre più lifestyle.
«Attratti dalla magia intrinseca della queerness, Charles e i suoi collaboratori creano “fashion dreamscape”, aggiungendo nuovi strati alla storia del marchio di stagione in stagione», continua il marchio.
In definitiva, il team di Loverboy lavora per intrecciare il filo folkloristico della storia scozzese con «il ricco arazzo della vita notturna» e delle scene musicali della capitale inglese.

Portando nuova linfa grazie a ispirazioni che arrivano dall’arte, dalla musica e «da fonti non convenzionali di felicità queer».
Non a caso, da quando ha attirato i riflettori della moda con i suoi show indipendenti a Londra, Loverboy mostra in passerella riferimenti volutamente non lineari.
Saltando tra secoli, periodi e personaggi storici, in una pratica creativa guidata da entusiasmo e libertà.
Perché nell’universo della maison, i riferimenti elisabettiani convivono senza soluzione di continuità con pantaloni da bondage, baby doll e abiti dalla linea impero. E con scacchi, righe, scozzesi.
La collezione casa di Charles Jeffrey Loverboy anticipa l’ingresso del marchio alla Milano Fashion Week
«La rinnovata connessione con la natura, il corpo e le nozioni di benessere queer sono stimoli creativi chiave nell’attuale fase di Loverboy», conclude la maison.
«Il marchio continuerà inoltre a rinnovare la sua attenzione alla collaborazione, attraverso partnership con artisti che contribuiscono al processo di progettazione».

E chissà se una di queste collaborazioni non arriverà proprio in passerella, durante il prossimo show fisico come il primo del brand durante la Milano Fashion Week.

Perché dopo aver conquistato l’attenzione degli editor durante la settimana della moda londinese, Charles Jeffrey Loverboy aveva sospeso i catwalk in presenza a causa dell’emergenza Covid-19.
Nel mentre, si era già spostato come appuntamento digitale tra le sfilate del capoluogo lombardo, in attesa di un vero e proprio debutto che finalmente arriverà a gennaio 2023.
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