Abbiamo, in moltissime occasioni già parlato di come sia labile e difficilmente tracciabile il confine tra arte e design.
La persona che forse ha trattato meglio l’argomento è Bruno Munari, ma con l’articolo di oggi andiamo un po’ più a fondo parlando di artigianato d’eccellenza, quello vero e eterno.
Parliamo infatti di Mirabilia, alla Triennale di Milano, fino al 10 gennaio 2021.
Mirabilia alla Triennale celebra il surplus creativo e manufatturiero italiano
Sono profondamente felice di parlarvi di questa rassegna.
Chi ama arte e design, la bellezza, l’eccellenza e la cultura del “fare” italiano, ha la possibilità di ammirare capolavori di artigianato che sono diventati leggenda.
L’iniziativa è infatti stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Cologni de Mestieri dell’Arte, ed è la prima di un ciclo di cinque rassegne dal titolo “Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture“, il tutto nell’arco della durata di un anno.
I grandissimi maestri artisti e artigiani di Mirabilia provengono tutti da Milano.
È proprio nella città meneghina che vengono scelti e proposti giganti della qualità manifatturiera italiana.
Aziende con tradizioni uniche alle spalle e segreti tramandati di generazione in generazione, che hanno dato lustro (e lo fanno ancora) al nostro Paese.
Opere che hanno contribuito a diffondere ciò che tutto il mondo ora intende per “Made in Italy”, ovvero qualità, eccellenza, bellezza senza pari.
L’arte applicata qui viene elevata all’ennesima potenza, e ci mette davanti alla consapevolezza di quanto il nostro popolo possa dare e fare per dimostrare la sua attitudine alla creazione e alla realizzazione di oggetti “meravigliosi” appunto.

Mirabilia alla Quadreria della Triennale di Milano è il primo di cinque appuntamenti
Mirabilia è quindi un’esposizione che raccoglie oggetti realizzati da straordinari artigiani milanesi, non solo contemporanei.
C’è anche un filone diacronico che propone anche eredità rinascimentali, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il secondo dei cinque appuntamenti, dopo Mirabilia, sarà dedicato a Roberto Capucci e Rometti Ceramiche, per un “dialogo di altissimo” livello tra alta moda e ceramiche d’arte.
Il terzo ciclo sarà in concomitanza del Salone del Mobile e affronterà il rapporto tra progetto e artigianato: evento realizzato da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e “Living Corriere della Sera”.
Gli ultimi due appuntamenti saranno mostre dedicate a aree specifiche delle arti applicate: il vetro, con una rassegna curata da Jean Blanchaert e la ceramica contemporanea a cura di Ugo la Pietra.

Gli artisti artigiani di Mirabilia
È importante rendersi conto, attraverso queste iniziative, di quanto il nostro patrimonio artistico applicato sia di valore. Dovremmo visitare tutti Mirabilia, e assumere una sana dose si orgoglio nazionale.
Scorrendo tra i vari oggetti esposti a Mirabilia troviamo un tavolo di Fornasetti, bracciali di Pomellato, abiti di Giorgio Armani, violoncelli di Lorenzo Rossi, borse di Serapian, collane di Vhernier, gemelli di Giuseppe Villa, sedie di Vimas, creazioni in vetro di Lilla Tabasso… ma anche tanto, tantissimo altro.
Ci troviamo davvero davanti a “meraviglie” create con ingegno e arte, e l’impatto che si evince contemplando tutte insieme queste eccellenze d’artigianato è molto forte.
Consiglio vivamente di vivere in prima persona questi cinque appuntamenti.
L’obiettivo?
Nutrire la consapevolezza di quanto la bellezza sia frutto di maestria, dedizione, studio e valorizzazione di tradizioni deliziosamente italiani.
Se ami il connubio arte e design non perderti: