Per gli appassionati di design e moda – ma anche di design nella moda – questo nuovo anno non poteva cominciare meglio.

Dopo che il brand svedese Cos ha celebrato il centenario del Bauhaus con una collezione ispirata al celebre movimento artistico di inizio Novecento, il fashion torna a vestirsi di arte.

Dagli accessori allo streetwear, ecco una mini guida alle capsule di moda più interessanti di questo mese che dovreste conoscere se siete degli amanti di arte e design.

Max Mara «Neoprism»

Da Max Mara le capsule di design
Max Mara: Nathalie Du Pasquier e George Sowden

Dal sapore vagamente retrò, la nuova limited edition di occhiali da sole lanciata da Max Mara in collaborazione con CoopDPS strizza l’occhio alle geometrie optical degli anni Sessanta.
Femminile e dall’estetica funzionale, questa linea realizzata con il marchio creativo fondato dalla pittrice Nathalie Du Pasquier e dal designer George Sowden rappresenta la perfetta unione di un cerchio e di un quadrato.
Moda, design e arte convergono in un unico accessorio, disponibile nella variante nera con lenti grigie e terminali rossi o in arancio con aste rosse e terminali gialli.

Da Max Mara le capsule di design
Neoprism by Max Mara

Le stesse tonalità vivaci e la medesima rigorosa geometria che si ritrova anche nel packaging, composto di una scatola in metallo dalla stampa grafica.

«Neoprism» fa salire a quota quattro le collaborazioni della maison italiana con degli artisti contemporanei, dopo che nel corso degli anni sono state presentate «Optiprism», «Prism In Motion» e «Lavaprisms».
Disponibile in soli 800 esemplari, questa collezione eyewear prodotta e distribuita dal gruppo Safilo è già acquistabile online, nelle boutique Max Mara e in selezionati punti vendita a livello globale.

Da Max Mara a Loewe, le capsule di design
Max Mara Neoprism: solo 800 realizzati

Loewe, William De Morgan capsule

Motivi floreali e arabeschi per la sognante capsule firmata Loewe e ispirata all’arte del ceramista inglese William De Morgan.

loewe capsule di design
Borse Loewe

L’opera del noto esponente del movimento Arts and Crafts viene celebrata dal direttore creativo Jonathan Anderson con una nuova special collection per uomo e donna che comprende abbigliamento, accessori e charms.
I pattern di alcune opere di De Morgan, conosciute per il ricco uso di colori vivaci e motivi orientalisti, sono stati impiegati per decorare cappotti e borse della griffe di Madrid, mentre altre fantasie sono state cucite a mano su sciarpe oversize e capi knitwear.
Protagonisti della capsule sono animali come lontre, aironi che incombono minacciosamente sulle rane e draghi che spuntano su maglioni, camicie, pantaloni, sciarpe, cappelli, borse e portafogli.

loewe capsule di design
Loewe

Arabeschi luminosi sono stampati su morbidi tessuti naturali e pelle di vitello, oppure cuciti a mano sulla lana.
Alcuni capi sono impreziositi da intere sequenze, altri da un solo dettaglio o motivi all over.

loewe capsule di design
Capsule di design firmata Loewe

Off-White x Musée du Louvre

La spontaneità senza regole dello streetwear contamina la purezza del mondo dell’arte. O viceversa.

Off-White x Musée du Louvre
Off-White x Musée du Louvre

Nella collezione creata da Off-White per il Musée du Louvre, che coincide con una mostra in scena fino al 24 febbraio, il prolifico designer Virgil Abloh rende omaggio al genio di Leonardo Da Vinci combinando i segni distintivi del suo marchio con alcuni dei dipinti più celebri dell’artista e inventore del Rinascimento.

loewe capsule di design
Off-White x Musée du Louvre

Una delle felpe con cappuccio della linea, per esempio, è stampata con un disegno raffigurante la «Vergine delle Rocce», mentre il dipinto noto come «Sant’Anna» è stato riportato sul motivo della croce sul retro di una delle T-shirt.

loewe capsule di design
Off-White x Musée du Louvre: una capsule di design

Altri capi raffigurano rappresentazioni monocromatiche dei bozzetti anatomici di Da Vinci, con il logo del museo applicato accanto a quello del marchio Off-White.

“Sono rimasto affascinato da Da Vinci fin dall’inizio, interessandomi non solo alle sue opere d’arte, ma anche all’influenza che ha avuto in molte altre discipline come scienza, ingegneria, architettura…”

ha ricordato lo stilista, che da circa due anni è anche il direttore creativo del menswear di Louis Vuitton.

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“Voglio unire due mondi apparentemente diversi come la moda e la grande arte per dimostrare che qualsiasi luogo, per quanto esclusivo possa sembrare, è accessibile a tutti e che la creatività non deve essere limitata a una sola disciplina. Credo che Leonardo Da Vinci sia stato il primo artista a vivere secondo questo principio e ci sto provando anch’io”

Se ami il giusto mix tra moda e design non perderti: