Ci sono momenti in cui studiare e approfondire il made in Italy e l’ingegno che lo contraddistingue è davvero importante. Oggi vi racconto qualcosa di Mario Marenco.
Vi ho già parlato di figure rilevanti del design mondiale: Enzo Mari ad esempio., in occasione della donazione dei suoi archivi.
Quando parlo di design con amici e conoscenti, e faccio notare l’estrema e contemporanea bellezza di opere che utilizziamo tutti i giorni, mi piace leggere la soddisfazione negli occhi di chi guardo.
E proseguo soddisfatta raccontando di genio italiano, di realizzazioni sopraffine e di grandi risultati, esportati in tutto il mondo.
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Un esempio: quanti di noi hanno ascoltato convegni su bellissime sedie in tubolare d’acciaio, agganciate le une alle altre, magari con piano di scrittura in policarbonato?
Molto probabilmente si tratta della sedia Movie, disegnata da Mario Marenco.
Mario Marenco, una vita tra spettacolo e architettura
Mario Marenco è purtroppo deceduto l’anno scorso, e i più lo ricordano come personaggio televisivo.
Ha partecipato infatti a famosi e numerosi programmi di intrattenimento, accanto a Renzo Arbore, Nino Frassica e Gianni Boncompagni.
Non tutti sanno dei grandissimi riconoscimenti internazionali ricevuti, dopo la laurea in architettura a Napoli nel 1957, con pregiate borse di studio (ben quattro solo negli USA) che lo portano prima a Stoccolma e poi a Chicago.
A Roma apre il suo studio, DEGW nel 1960, dalla quale fucina nascono tre progetti ancora di grande attualità e di bellezza fresca e attuale.
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Lavora anche per grandi spazi espositivi di Fiat, Alfa Romeo, Lancia, e a Bologna per il Motor Show.
L’ultimo importante riconoscimento è del 2007: il Wallpaper Design Awards Best Reissues. Insomma, una grande e poliedrica personalità, tutta da scoprire.
La sedia MOVIE prodotta da Frau
Un vero capolavoro. Si tratta di una sedia che è stata progettata per ricreare, in occasioni di conferenze e assembramenti, l’atmosfera di una casa o del cinema. Rifinita a mano con pelle Frau, dona alle funzionalità necessarie ai luoghi pubblici quella comodità data dall’imbottitura di poliuretano espanso e da una progettazione che la rende bellissima e impeccabile.
Il divano Marenco di Artflex
Per il divano Marenco, il designer ha cercato di coniugare usabilità, comodità e bellezza. Utilizza una struttura molto resistente di tubolare metallico, unito ad una comoda imbottitura poliuretanica, utilizzata anche nei cuscini.
È completamente sfoderabile e con base in pioppo.
Il lampadario Cinthia di Artemide
La creazione più bella di Marenco, a mio avviso, è il lampadario Cinthya (1960), ispirato alla Op Art.
Una serie caleidoscopica di forme e di riflessi, di luci intagliate nello spazio, una vera opera d’arte!
Si tratta di sottili lastre di alluminio spazzolato disposte in maniera oculata e geometricamente accattivante.
Anche oggi abbiamo scoperto una figura importante del panorama della creatività italiana. Dobbiamo essere consapevoli del nostro potenziale e arricchire la nostra quotidianità insaporendola con un pizzico di orgoglio, che non guasta mai!
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