Apacheta. Letteralmente, cumulo di pietre. È un’antica parola peruviana che adesso prende forma nella nuova interpretazione del design presentata da Loro Piana al Salone del Mobile 2023.
Con il brand guidato dal gruppo Lvmh, la Milano design week 2023 si tinge di atmosfere oniriche e surreali. E lo fa grazie alla collaborazione con il designer argentino Cristián Mohaded.
Loro Piana al Salone del Mobile presenta Apacheta

La linea interiors di Loro Piana al Salone del Mobile 2023 arriva con un progetto che affonda le radici nell’essenza del marchio. Impalpabilità, equilibri e una celebrazione delle origini dei tessuti pregiati della maison. Tre i luoghi protagonisti del progetto di Loro Piana Interiors: Piazzetta Brera, Via Montenapoleone 27 e l’headquarter nel quartiere Brera a Milano.
Tre installazioni per un unico fil rouge: le apacheta.
Le apacheta sono cumuli di pietre che abitualmente segnano sentieri e passaggi sulle Ande. Furono costruite nei secoli dai viandanti che percorrevano quelle impervie distanze e portavano una pietra dalla pianura alle alture, luoghi in cui venivano lasciate prima di attraversare un valico, come dono e ringraziamento allo spirito della Pachamama, la Madre Terra.
Viandante dopo viandante, pietra dopo pietra, le apacheta sono cresciute fino a diventare delle imponenti torri. Insieme, in un equilibrio tanto solido quanto instabile, le pietre si innalzano dalla terra verso il cielo. Una forma che vuole ricordare una preghiera. Un’invocazione.
Ma di rocce irregolari, ricche di fascino e sacralità, instabili nella loro stabilità, secolari. Nella durevolezza quasi imperturbabile di questo cumulo di pietre si riflette, come una metafora, l’essenza del marchio. Così ne traccia la via e rafforza l’idea di un brand di lusso che è nato per restare.

Sono installazioni immersive. Dove i visitatori diventano viandanti, come lo erano coloro che hanno costruito le apacheta nel corso dei secoli. Si muovono con armonia all’interno di un paesaggio in cui sono stati ricreati i contrasti originali di quelle terre, mescolando trame e materiali e perfino colori. Dal giallo senape, all’amaranto al marrone terra bruciata.
«Questo progetto è senza dubbio un altro tassello di congiunzione che lega il marchio all’America Latina», spiega, infatti, Cristián Mohaded.
«Un paesaggio unico, sognante, che sfida l’immaginazione di ognuna di quelle anime erranti, che viaggiano e incontrano quelle costruzioni monumentali a forma di torri, animate dai colori e dalla memoria di una terra viva. In cui ci sentiamo rappresentati da ciascuna delle parti che costituiscono il tutto. “Apacheta” è storia, è cultura, è onestà e rispetto», ha aggiunto.
L’installazione di Loro Piana al Salone del Mobile è aperta al pubblico durante tutta la Milano design Week. Un modo attraverso cui il brand fa entrare fisicamente a contatto i clienti con la sua storia, invitandoli proprio nella sede meneghina.
Al centro, una serie di arredi (disponibili solo su ordinazione) che ricordano esteticamente proprio queste pietre in armonia con le sculture presenti attorno.

L’installazione al Cortile della Seta di Loro Piana Interiors
Luogo centrale del nuovo progetto Loro Piana Interiors è il Cortile della Seta, all’interno dell’headquarter di Loro Piana a Milano. La sede è stata trasformata per l’occasione in un paesaggio onirico ispirato alla tradizione andina. Il Cortile della Seta si trasforma così in uno spazio fantastico dove il tempo sembra essersi fermato e in cui si ergono dal suolo dodici torri che raggiungono un’altezza fino a 8 metri.
Sono strutture irregolari, spigolose, apparentemente instabili, le pietre sono ricoperte di tessuti Loro Piana provenienti da vecchie collezioni che qui tornano a prendere vita. Il tema della sostenibilità è ancora una volta centrale.
Al centro del Cortile della Seta, disposti tra le torri, gli arredi progettati dal designer si offrono allo sguardo dei visitatori. Divani, pouf, una panca, tavoli di cortesia si uniformano al paesaggio.

Cristián Mohaded, il designer argentino che dà forma al surreale
Le apacheta sono diventate il punto di partenza del percorso che Cristián Mohaded ha intrapreso con Loro Piana Interiors, omaggiando la natura con un approccio sostenibile. La collaborazione tra la maison e il designer è basata su valori condivisi come la passione per i materiali e l’artigianalità, e la certezza che bellezza e armonia possano originare anche dai contrasti.
A fare da collante è un Paese, l’Argentina, e più precisamente la provincia di Catamarca, nella parte nord-occidentale: qui è nato l’artista ed è sempre qui che Loro Piana procura la più rara e preziosa delle fibre naturali animali, la vicuña.
«Abbiamo contattato Cristián conoscendo la sua passione per l’artigianalità, la sua ricerca sui materiali, che ama profondamente per le loro texture e i loro contrasti. Tutto ciò che lui crea parte proprio da questo, e abbiamo pensato che fosse l’artista giusto a cui affidare i nostri stessi materiali», spiega Francesco Pergamo, direttore della divisione Loro Piana Interiors.
«Quando abbiamo visto il progetto, abbiamo avuto la certezza immediata che andasse oltre le aspettative. Cristián è riuscito non solo a mettere tutta la sua magia nei materiali, ma anche ad infondere nel design tutti i valori da noi condivisi».

Loro Piana al Salone del Mobile tra design e tessuti naturali
Insieme, il brand e l’artista, creano un legame che omaggia la natura e i suoi doni. In queste strutture surreali e oniriche si fonde il design – nel senso più etimologico del termine, cioè forma- e la natura tradotta nei tessuti naturali.
Le apacheta e i paesaggi ricchi di contrasti della Catamarca, ove si contrappongono imponenti rocce spigolose, fiumi, lagune bianche e rosse, rami di cespugli che diventano cristalli di sale, hanno ispirato il paesaggio onirico progettato da Cristián Mohaded e Loro Piana Interiors per la Milano Design Week.
Il paesaggio delle apacheta diventa così un invito al dialogo sulla sostenibilità e sulla possibilità di riutilizzare i materiali di scarto, conferendo loro un pregio del tutto nuovo.
Il legno e il tessuto si fondono con un terzo materiale, la ceramica, i cui colori si ispirano alle lagune argentine, rosse o bianche, medesime sfumature che colorano le torri.
Tutte si riferiscono alla straordinaria palette di tonalità naturali del paesaggio. La ceramica si trasforma nella
superficie dei tavoli, creando delle piccole lagune tra gli arredi.
Sembrano pietre, addolcite dall’uso dei morbidi materiali di Loro Piana Interiors, e presentano elementi in legno intagliato a mano nelle parti più arrotondate, per creare un contrasto, come rocce tra le pietre che danno stabilità e offrono superfici su cui appoggiare gli oggetti.
