Se è ormai consolidato che Loewe è il brand del lusso spagnolo più amato dalla moda, il progetto Loewe Weave Restore Renew diventa oggi the one to watch.

A conclusione della 60a edizione del Salone del Mobile.Milano, è possibile trarre le somme di una kermesse che ha visto il fashion industry come co-protagonista, affiancando e dando nuova luce al design.

E tra gli appuntamenti del Fuorisalone, in cima alla classifica degli hot ticket c’è stato quello del brand di Lvmh, capitanato allo stile dal designer inglese Jonathan Anderson.

Loewe Weave Restore Renew ha infatti celebrato l’artigianato internazionale come mai prima, portandolo ai suoi massimi livelli tra virtuosismi e tecniche secolari.
Loewe Weave Restore Renew eleva l’artigianato dalla Galizia alla Corea con tre progetti speciali
Mai come negli ultimi anni il design ha rappresentato una sfida creativa per i pesi massimi della moda.
Sicuramente lo è per la maison spagnola Loewe: «Il Salone del Mobile ci consente di partecipare a progetti che guidano la mia passione per l’artigianato verso percorsi innovativi e inediti», ha detto il direttore creativo Jonathan Anderson.

«E di dare vita a collaborazioni con artigiani dall’estro, inventiva e abilità tecnica assolutamente unici».
Per celebrare la sesta partecipazione alla Milano Design Week, lo stilista ha pertanto pensato a un progetto poliforme.
Così è nato Loewe Weave, Restore, Renew per dare nuova vita a oggetti che avrebbero potuto essere scartati o dimenticati.

I manufatti sono quindi riparati e diventano pezzi unici grazie a sapienti interventi artigiani.
«Un gesto manuale che dona un altro significato ad ogni oggetto, onorando la sua storia e il suo valore, preservandolo per il futuro», ha detto Anderson.
Ma non è solo il craft a brillare in Loewe Weave Restore Renew, dal momento che la sua produzione lenta parla soprattutto di sostenibilità.

«Un tale approccio artigianale si colloca proprio all’incrocio tra il rispetto per l’ambiente e quello per il manufatto», ha continuato il designer.
«È l’opposto del consumo insensato e il riconoscimento che le cose fatte con cura e amore conservano una qualità umana che dura nel tempo».
Il percorso di ricerca che ha portato alla luce Loewe Weave Restore Renew è partito dall’artigianato tradizionale in Spagna e ha poi guardato oltre i confini nazionali.

Per trasformare tecniche secolari «in qualcosa di inaspettato: un prodotto attuale, ma con un’anima».
Da Repaired in Spain, che esplora la tessitura della pelle, si arriva quindi alla tradizione galiziana della paglia, conosciuta come Coroza.
In conclusione, Loewe reinterpreta il Jiseung, la tecnica coreana di intreccio della carta.
Con Repaired in Spain, Loewe tesse la pelle per ricucire 240 cesti da tutto il mondo
Al cuore di Loewe Weave Restore Renew, il progetto Repaired in Spain porta l’attenzione sulla sostenibilità come sinonimo di artigianato autentico.
«Abbiamo preso 240 cesti esistenti, provenienti da tutto il mondo, ognuno con una forma particolare, una funzione e un utilizzo», ha spiegato Jonathan Anderson.

«E li abbiamo dati agli artigiani Idoia Cuesta, Belén Martìnez, Santiago Basteiro, Juan Manuel Marcilla, che li hanno rammendati utilizzando corde di cuoio».

Ecco il creativo ricordare tutti i nomi delle mani esperte della Galizia che si sono occupate del restauro degli intrecciati in paglia, rafia o vimini.

L’ispirazione? Il kintsugi giapponese, che amplifica la bellezza e insieme mette in mostra la storia degli oggetti riparati.
Il risultato è una serie di cestini dove la tessitura di fascette in pelle ne ha ripristinato l’uso, elevandoli al tempo stesso a vere opere d’arte.

È quindi il «potere trasformativo del lavoro manuale», come descritto da Anderson, l’anima di Repaired in Spain e di Loewe Weave Restore Renew.

«Sono orgoglioso di aver creato una serie di oggetti che “ricuciono” la corrispondenza temporale, l’usura e lo strappo», ha aggiunto.
A tutte frange: un’antica tecnica galiziana, Coroza, per creare accessori come sculture
Ma Loewe Weave Restore Renew è anche un’indagine all’insegna delle più antiche tradizioni spagnole.

Così si scopre Coroza, una millenaria tecnica galiziana che consiste nell’intrecciare paglia, giunchi e altre fibre naturali per creare impermeabili, cappelli e cesti.
«I suggestivi mantelli con le frange sono stati utilizzati dalla gente del posto fino a pochi anni fa», ha raccontato lo stilista di Loewe.

Famoso per il suo amore verso virtuosismi e declinazioni locali dell’artigianato, il designer ha quindi portato alcuni di questi originali mantelli a Milano.

Non solo: «Abbiamo creato una serie di borse e cestini che conservano i caratteristici strati di frange del Coroza, quasi fossero sculture».
Per Loewe Weave Restore Renew, la maison spagnola ha infatti chiesto all’artigiano galiziano Álvaro Leiro di utilizzare le stesse tecniche di tessitura e gli stessi materiali naturali.
L’arte coreana dell’intreccio della carta, Jiseung, arriva nelle borse in fibra riciclata di Loewe Weave Restore Renew
La passione per l’elaborazione della materia di Jonathan Anderson si traduce ogni anno nel prestigioso Loewe Foundation Craft Prize.
Destinato a celebrare le abilità dei giovani artisti tra tradizione e innovazione, il premio ha visto, tra i finalisti del 2019, il talento Young Soon Lee.

E nel segno della continuità, insieme a Young Soon Lee, la maison spagnola ha reimmaginato oggi, per il suo Loewe Weave Restore Renew, la tecnica tradiziononale coreana Jiseung.
Nello specifico, il processo Jiseung consiste nel cordare e intrecciare finemente strisce di hanji, una carta fatta a mano, per creare oggetti domestici.

«Abbiamo esteso la stessa tecnica alla carta di giornale riciclata con cui abbiamo realizzato una serie di robuste tote bag», ha concluso Anderson.
