Per il Salone del Mobile 2023, Armani aprirà al pubblico la sua storica sede di Milano, Palazzo Orisini.
L’iniziativa, che si inserisce tra gli eventi in calendario del Fuorisalone, mira a far conoscere ai cittadini uno spazio che, ancor prima di essere la sede di una della maison italiane più importanti, è anche un palazzo storico del capoluogo lombardo, ricco di storia e arte.
All’interno, verrà presentata la nuova collezione Armani/Casa.

Armani celebra Milano al Salone del Mobile 2023
Giorgio Armani e Milano. Milano e Giorgio Armani. Una storia d’amore, un connubio sublimato, prima nella sua storica sede di Palazzo Orsini, poi con le altre aperture dedicate all’hospitality. Dalla libreria, all’hotel, fino al ristorante. Eppure, Armani era partito da Piacenza ed era arrivato a Milano forse un po’ per caso.
Milano divenne ben presto la sua casa, nonché fulcro della sua attività imprenditoriale. È per questo che l’ headquarter di Palazzo Orsini, sito in via Borgonuovo 11, nel cuore di Brera, coniuga oggi tutta la magnificenza del brand e l’amore per il bello dello stilista. Continuando il dialogo con la città di Milano, così, Giorgio Armani apre per la prima volta al pubblico del Salone del Mobile le sua storica sede.
L’iniziativa di Armani per il Salone del Mobile 2023
La prossima edizione del Salone del Mobile, invaderà Milano dal 18 al 23 aprile e con esso, Giorgio Armani restituirà alla città un pezzo di storia. Stucchi, affreschi, tetti a volta e arredi unici.
All’interno di Palazzo Orsini verranno presentate tutte le novità della collezione Armani/Casa.
Per l’occasione, gli ospiti avranno modo di vedere alcuni mobili di preziosa fattura ospitati nelle sale affrescate del piano nobile (dove si trova l’atelier della collezione di Alta Moda Giorgio Armani Privé) mentre nel giardino segreto del cortile principale, interamente porticato e decorato a stucco, troveranno la nuova collezione outdoor che si preannuncia essere un incontro tra stili occidentali e orientali.
Un’ esaltazione delle caratteristiche del brand, tra essenzialità, ricercatezza ed eleganza minimale.
Ma non è la prima volta che il brand apre la suo quartier generale al pubblico. Infatti, in passato Palazzo Orsini ha partecipato a diverse iniziative. Ci sono state le giornate del FAI che ne hanno consentito la visita tramite prenotazione agli iscritti al Fondo per l’ambiente, poi gli eventi di Apritimoda.
Tuttavia, adesso, Palazzo Orsini apre le porte al pubblico internazionale del Salone del Mobile, uno degli incontri più attesi internazionalmente, dedicato al design.

La collezione Armani/Casa
La nuova collezione Armani/Casa verrà esposta negli spazi dell’atelier della linea di haute couture Giorgio Armani Privé. Le creazioni uniche e lussuose di Armani lasciano dunque il posto al design della linea home.
Una scelta che vuole sottolineare la continuità di un’estetica, quella della maison, e del suo stile di vita, disinvolto ma sempre elegante e composto.
Negli abiti come nei complementi d’arredo emerge la stessa attenzione per la materia, la cura artigianale della realizzazione, il senso di un preziosismo lieve, ricercato e per questo riconoscibile.

Palazzo Orsini
Il palazzo è tra le più prestigiose dimore nobiliari della città. Era stato edificato, ma mai concluso, nella seconda metà del Seicento dalla famiglia di condottieri Secco-Borella.
Il nome lo deve però alla nobile famiglia romana degli Orsini, che vi si insediò nel 1662 dopo aver lasciato la dimora di via Giuseppe Verdi.
Agli Orsini va il merito di aver concluso la costruzione del palazzo, da cui poi infatti prese il nome. Dopo aver portato a compimento la costruzione del palazzo, tra lussi e sfarzo, la casa fu ceduta ai principi Pio di origine spagnola, che la conservarono fino al 1918.

Durante la gestione di principi spagnoli, Palazzo Orsini acquisì l’aria neoclassica di cui gode ancora oggi, grazi alla sua facciata.
Il progetto fu affidato a Luigi Clerichetti a metà Ottocento, che per la storica dimora decise di creare finestre con eleganti cornici che al piano nobile sono concluse da architravi, timpani e lunette.
Ma il cortile principale fu subito il vero protagonista. Con colonne tuscaniche binate a cui corrispondono delle lesene nel sottoportico. Clerichetti lasciò intatti gli interni realizzati da Luigi Canonica e affrescati da Andrea Appiani con il motivo Amore trionfante di fine del Settecento.
Nel 2017, i grandi affreschi di Palazzo Orsini sono stati ricreati a Parigi per presentare la collezione di Alta Moda fall-winter 2017/2018 della maison. Un viaggio nel tempo e nello spazio dove Parigi, altra città del cuore di Re Giorgio, ha incontrato la sua Milano.
Qui il Théâtre de Chaillot parigino si è trasformato per una sera nelle sale stuccate e affrescate di Palazzo Orsini. Oggi, Palazzo Orsini diventa invece uno showroom parigino, ricco di un qualsivoglia piacere.