Le signore dell’arte a Palazzo Reale racconta artiste incredibili del secolo sedicesimo e diciassettesimo.

Fin da ragazzina, mi sono sempre posta interrogativi su che ruolo avesse la figura femminile del mondo dell’arte.

Ero già convinta allora che troppi nomi maschili invadessero i testi di storia dell’arte e che, forse, l’arte femminile aveva bisogno di precisi intenti di rivelazione.

Ecco, uno, bellissimo, è l’organizzazione di questa mostra.

Le signore dell’arte a Palazzo Reale: da Artemisia Gentileschi a Fede Galizia

Un tripudio di talento, quello vero, che si è fatto strada senza il benestare di committenti importanti come la Chiesa o le signorie dell’epoca.

In molti casi il talento femminile è emerso con forza talmente dirompente da segnare il nome, nel tempo, di artiste eccezionali.

Non sempre queste figure infatti hanno avuto strade facili per dimostrare chi erano, anzi.

La loro storia è fatta di grande tenacia, irriverenza e soprattutto fiducia in se stesse.

Facciamo qualche breve esempio.

Artemisia Gentileschi, primogenita e orfana, è figlia di Orazio Gentileschi, pittore di stampo caravaggesco.

Accanto alla sua evoluzione artistica, la sua vita le pone sfide indicibili per difendere i suoi diritti da colui (il pittore Agostino Tassi) che li aveva calpestati in maniera oltraggiosa come donna, prima che come artista.

 

le signore dell arte a palazzo reale
Elisabetta Sirani, Cleopatra Olio su tela, 110×91 cm Collezione Privata

Anche Elisabetta Sirani era figlia d’arte. Sembra che essere primogenite e avere un padre artista sia una condizione che favoriva la già difficile e precaria situazione per le donne di talento.



Il pubblico dell’epoca, misogino e maschilista, non credeva nell’abilità artistica di una donna.

Per questo la Sirani dovette spesso esibirsi dipingendo in pubblico per dimostrare il suo talento.

La mostra a Palazzo Reale: bel 130 opere e 34 artiste

Le signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e 600 è quindi un racconto lungo due secoli che narra donne moderne e ribelli, in un certo senso.

Donne che si sono fatte strada in un settore difficile.

Credo di poter affermare che le donne nell’arte sono ancora più numerose di quelle che abbiamo studiato nei libri di storia dell’arte.

Basta cercare di scovarle.

Lo dimostra il fatto che, proprio in occasione di questa mostra, vengono proposte nuove scoperte.

L’artista Claudia del Bufalo, ad esempio, una nobile romana che espone le sue opere per la prima volta in questa occasione.

Uno spaccato non solo critico e artistico ma anche (soprattutto?) Il tutto rivissuto attraverso le opere di Artemisia Gentileschi, Fede Galizia, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Ginevra Cantofoli e tante altre donne straordinarie.

le signore dell arte a palazzo reale
Fede Galizia, ‘Giuditta con la testa di Oloferne’, 1596 Olio su tela, 141×108 cm Galleria Borghese, Roma

La mostra è aperta fino al 25 luglio 2021

Non perdiamo l’occasione di vedere, tutte insieme, opere provenienti da Uffizi, museo di Capodimonte, Brera, Castello Sforzesco, galleria Borghese, musei Reali di Torino etc…

Per quanto riguarda l’estero, arrivano dipinti dal Musée des Beaux Art di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan in Polonia.

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Si tratta di un’occasione molto ricca e intensa per ricominciare a visitare musei e mostre di qualità.

Non facciamocela scappare!

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