Aspettavamo, con tanta voglia di viverla, la grande mostra su Raffaello, in occasione dei 500 anni trascorsi dalla sua morte, alle Scuderie del Quirinale.
Si trattava dell’esposizione dell’anno, annoverata sicuramente tra gli eventi culturali legati all’arte più importanti dell’ultimo decennio.
Ben duecentoquattro opere, di cui centoventi proprio di Raffaello.
Fortunatamente, sono stati pianificati accorgimenti comunicativi importanti che mantengono viva la mostra, anche se a distanza.
Vediamo insieme, in questo articolo, come essa sia strategicamente diventata una tra le migliori mostre on-line grazie ai contenuti digitali.
In questo articoli, segnalo anche un’altra importante rassegna artistica, dove il protagonista è Andy Warhol alla Tate Gallery di Londra.
E, per chi ha voglia di costruirsi un percorso personale, è sempre disponibile e continuamente aggiornato Google Arts&Culture, che ci permette di fare ricerche per artista, per esposizioni, per temi iconografici e concederci momenti culturali incredibilmente interessanti.
Raffaello, la migliore mostra on-line non perdere assolutamente

Il 6 aprile 1520 ricorrevano 500 anni dalla morte di Raffaello.
Moriva a Roma il giorno del suo compleanno a trentasette anni.
Non è questa la sede giusta per raccontare la figura del “divin pittore“, ma voglio soffermarmi su come questa mostra a Roma sia raccontata attraverso contenuti digitali che, a mio avviso funzionano.
Certo, vedere la mostra dal vivo sarebbe tutta un’altra cosa.
Tuttavia, vista anche la rete museale autorevole che ne ha reso possibile la realizzazione (una sinergia potente tra Le Scuderie del Quirinale, il museo degli Uffizi, con le collaborazioni di Galleria Borghese, Musei Vaticani e Parco Archeologico del Colosseo), è stata organizzata una fruizione digitale che la rendono una delle migliori mostre on-line di sempre.
Le Scuderie del Quirinale raccontano la mostra snocciolandola con video adatti al web. Capsule di contenuti storico artistici non troppo lunghi, piacevoli da ascoltare.
Li dividono in tanti approfondimenti, rivelando i diversi focus narrativi (backstage, temi specifici come la lettera al Papa Leone X, oppure il gradimento che il pittore riscuoteva dal suo tempo, fino a parlare del rapporto con i suoi allievi, come Giulio Romano).
Andy Warhol alla Tate Gallery
La rassegna di Andy Warhol, alla Tate di Londra, è diventata, a mio avviso, anch’essa una delle migliori mostre on-line da visitare virtualmente.
Si tratta della più importante retrospettiva alla Tate sull’artista POP negli ultimi vent’anni.
Sul sito troviamo un “exhibition tour” scritto molto bene, con descrizioni delle opere sala per sala (si tratta di dodici stanze) in stile Tate.
Il video che introduce il tour virtuale contiene una chiacchierata informale con i curatori della mostra: Gregor Muir e Fiontàn Moran.
Essi chiacchierano sulla sua identità LGBT, sul suo credo religioso e su aspetti della sia vita remoti e poco conosciuti.

Google Arts&Culture per chi ha sete di cultura
Consiglio vivamente in questo tempo sospeso di dare un’occhiata a questo portale dell’arte voluto da Big G.
È possibile soddisfare ogni tipo di interrogativo sull’arte e vedere immagini in altissima risoluzione.
Ci sono attività da fare ai bambini e addirittura percorsi artistici collegati alle sfumature di colore, in base alle proprie preferenze.

Direi di approfittare di questo tempo passato a casa per arricchirci di arte e cultura, comodamente davanti ad un pc.
Coltivare il nostro bisogno di bellezza potrebbe aprirci l’anima e permetterci di vedere il mondo, una volta finita l’emergenza, con occhi diversi e più maturi.