Eccomi qui a raccontarvi la quarta parte di quello che è stato un vero e proprio percorso alla scoperta dell’artigianato umbro in compagnia di Initinere.
Sicuramente due giorni sono pochi per scoprirne ogni sfaccettatura, ma state pur certi che quello che ho potuto vedere mi è stato sufficiente per capire quanto siamo fortunati in Italia ad avere degli artigiani e delle tradizioni che ci permettono di differenziarci sempre e comunque.
Ma veniamo a Le cere di Trex e alla bellezza delle loro creazioni in cera e non.
Dopo aver trascorso la notte all’Abbazia dei sette frati – Agriturismo Fratres, ci siamo diretti verso Assisi per visitare una delle cererie umbre più importanti della zona: Le Cere di Trex.
Ad accoglierci la proprietaria, mente e artefice di ogni progetto.
Sin da subito ho capito che era una creativa a 360 gradi, cha amava sperimentare, provare nuove tecniche e testare le sue numerose abilità.
Vi dico questo perchè le Cere di Trex è si un laboratorio dove vengono create candele e sculture in cera, ma non si riduce solo a questo.
Vengono sperimentati anche lavori su gesso, viene lavorata la ceramica e vengono create infinite tipologie di carta, rigorosamente fatte a mano.
Ogni scaffale di questo luogo racconta qualcosa, da un progetto concluso ad una bozza in via di sviluppo.
Candele e sculture in cera a Le Cere di Trex
Per prima cosa mi è stato spiegato in dettaglio l’intero processo produttivo per realizzare una candela, dalla progettazione dello stampo alla finitura finale.
La cera rovente viene colata in appositi stampi in silicone, che ne danno la forma.
Ogni candela è creata secondo una speciale ricetta, è frutto di un mix di ingredienti tra cui profumi, fiori e frutta secca.
Dopo poco tempo si asciuga e prende forma nello stampo.
Quelle che vedete a venire sono cere profumate, utili anche da appendere in un armadio o da posizionare nei cassetti della biancheria.
Le candele possono essere di diverse forme, rettangolari, quadrate o addirittura tonde.
Un’altra tipologia di prodotti realizzati a Le Cere di Trex sono dei veri e propri portacandele, creati sempre in cera.
Ad esempio nella foto a venire, le sculture grandi non sono complete di stoppino.
La candela che prenderà poi fuoco (quindi un cerino) dovrà essere posizionata all’interno.
In questo modo la struttura in cera resterà sempre integra. Le sculture più piccole, invece, sono complete di stoppino.
Carta e quaderni rilegati a mano a Le Cere di Trex
Come vi dicevo questo è un vero e proprio laboratorio di idee.
La proprietaria si diletta abilmente tra un’attività creativa e l’altra, facendo della manualità il suo punto di forza.
Nelle foto a venire vedete biglietti d’auguri, libri rilegati interamente a mano e infiniti fogli realizzati da lei, ottenuti sperimentando carte differenti dai profumi incredibili.
Alcune contengono anche semi e pigmenti che le impreziosiscono ulteriormente.
Vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Le Cere di Trex che trovate a questo link .
Curiosando tra le varie sezioni del sito scoprirete che in questo luogo di idee e progetti vengono svolti anche corsi che vi condurranno nel mondo della cera e delle sue infinite sfaccettature.
Vi insegneranno a miscelare pigmenti, profumi e spezie, a predisporre stampi e a rifinire ben bene le vostre creazioni in cera.
Concludo il mio racconto di questa splendida esperienza in Umbria con questa foto mia e di Aurora.
Il mio sorriso va a questo primo viaggio di lavoro in tre, che sicuramente resterà per sempre nei miei ricordi più belli.
Il mio sorriso va a Simona di Initinere che ha organizzato perfettamente questo tour a misura per il mio blog e per quello che è il mio gusto.
Il mio sorriso va a La pianta del Tè, all’Abbazia dei Sette Frati – Agriturismo Fratres e a Le Cere di Trex che mi hanno accolta nel loro mondo, coinvolgendomi con le loro storie e i loro racconti.
Il mio sorriso va a voi che mi leggete e che mi avete seguita con così tanto entusiasmo durante questa mia esperienza.
Andate in Umbria. Ne resterete davvero colpiti!