Qui infatti lo studio lamatilde di Torino è stato incaricato di riprogettare l’Hotel Ristorante Giardinetto.
In particolare sono state ripensate le aree comuni.
Ci troviamo in uno splendido paesaggio naturale che ha esso stesso ispirato gli architetti per ripensare gli ambienti.
In particolare, si è cercato di restare allineati al variegato e complesso stile delle architetture lacustri che caratterizzano la zona, senza perdere il collegamento con la modernità.
Il progetto di lamatilde
Lo studio di architettura è partito dal suo concept identificativo. Ovvero il voler elevare lo spazio a strumento di narrazione. Infatti, alla base delle realizzazioni di lamatilde, c’è sempre il rimando ad una storia che deve essere raccontata attraverso lo spazio.
Per questo, come prima cosa, i progettisti si affacciamo a conoscere e analizzare la cultura del luogo e gli stili di vita di chi li abita.
Nel progetto in questione, i principali obiettivi individuati sono stati:
- valorizzare nella struttura la cura artigianale per i dettagli;
- dare risalto alla luminosità dello spazio;
- inserire elementi di richiamo al paesaggio circostante.
Infatti, i colori blu e verde – del lago e del bosco – entrano con prepotenza dalle grandi finestre, pensate apposta proprio per questo. Ovvero creare continuità tra ciò che sta fuori e ciò che sta dentro.

Gli spazi
La ristrutturazione si è focalizzata sugli spazi interni. In particolare tra la lobby di accoglienza e il bar all’americana.
L’idea da cui si è partiti era quella di migliorare la fluidità e vivibilità dell’ambiente creando percorsi più chiari.
Per delimitare le due aree – accoglienza e bar – gli accessi sono stati evidenziati attraverso portali a cui è stato cambiato il colore della boiserie. In questo modo sembrerà di passare sotto una struttura architettonica per andare da una sala all’altra. L’effetto visivo creato dal gioco di colore è quello di un ponte.
Continuando a parlare di colore, nella lobby troviamo colori chiari e luminosi; mentre per il bar è stata creata un’atmosfera più intima. Infatti vigono toni meno accesi e superfici a specchio.
Tra tutti spicca il pavimento. Grande protagonista dell’ambiente. Un magnifico disegno a grande greca realizzato in gres porcellanato ad effetto marmo dove si alternano verde, nero e bianco.
Lo stile classico si specchia nel pavimento, ma con una rivisitazione in chiave macro. Infatti il decoro si propaga fino a parti di parete – un bellissimo effetto di movimento che sottolinea la nuova distribuzione dell’ambiente.

Gli arredi pensati da lamatilde
I toni del verde e del blu arricchiscono gli arredi e stabiliscono un rimando sia al pavimento che all’ambiente esterno. Le finiture e i rivestimenti – realizzati ad hoc – si integrano perfettamente con la struttura.
Lamatilde ha scelto Calligaris per gli sgabelli, Coco e Quadrotta per le poltrone, si è rivolta ad Atollo per panche e tavoli. Questi sono stati poi personalizzati con un top Marazzi realizzato con piastrelle. Per i divani la scelta è caduta su Chesterfield.

Per quanto riguarda i banconi, sono stati divisi in due parti in modo da non appesantire troppo l’ambiente, ma garantendo allo stesso tempo la massima funzionalità.
Inoltre, le piante si appropriano di aree della sala per rendere più accogliente e caldo l’ambiente. In questo modo si richiama anche al caratteristico nome dell’Hotel “il Giardinetto” e – chiaramente – all’ambiente esterno.

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