L’art de la table è l’asta organizzata da Casa Cambi presso il castello Mackenzie a Genova il prossimo 23 novembre. Un inno al design e alla celebrazione della mise en place del ventesimo secolo, dove il semplice atto del mangiare era uno scambio di azioni e riti con oggetti di valore da ogni punto di vista.
L’art de la table, oggetti o vere e proprie opere d’arte?
Sono sempre stata affascinata dalle ceramiche di pregio, le porcellane. Mi sono sempre domandata quale sia il confine tra oggetto e opera d’arte in sé. È forse questo interrogativo che da sempre mi accompagna negli studi e negli interessi che mi porta a scrivere di creatività. Nelle credenze delle nostre nonne o nelle case più antiche si individuano oggetti per i più disparati usi che sono meravigliosi anche solo da contemplare.
Inoltre l’oggettistica per la tavola, quando è di pregio e quando implica nella sua creazione creatività e manualità, assume anche un significato antropologico. Dietro un semplice calice c’è una vera e propria tradizione della lavorazione del vetro di un intero paese. O, all’interno del piatto, una mano virtuosa che dipinge la maiolica secondo lo stile del tempo.
Insomma l’art de la table può essere vista, come tutta l’oggettistica e il design, un vero e proprio specchio del modo di essere e di vivere l’epoca stessa.
Se l’arte, infatti, rispecchia il macrocosmo sociale che pervade il modo di vivere esterno al mondo domestico, gli oggetti usati a tavola, nei momenti più intimi famigliari, sono rivelatori di aspetti sociali profondi e preziosi.
Un amore antico, fatto di convivialità, condivisione, momenti di festa e cura del dettaglio. Un mix irresistibile che interpreta il XX secolo al meglio. Troverete tutto questo nella collezione che sarà presentata durante l’asta a Casa Cambi.

La collezione dell’asta del 23 novembre
Il catalogo dell’asta del 23 novembre coinvolge due dipartimenti storici della casa: il Dipartimento di Ceramiche e Porcellane Antiche e il Dipartimento di Argenti da collezione.
Al Castello Mackenzie, dal 19 novembre al 23, saranno esposti e messi in luce tutti gli oggetti del catalogo, su tavole coperte da tovaglie fatte a mano secondo le tradizioni più pregiate.
Anche solo vedere la bellezza delle tavole inspirational, ci catapulterebbe in un mondo antico, composto, ricco di dettagli e di sfumature legate all’arte di stare a tavola. “Imbandire” relazioni, oserei dire, con a disposizione gesti e riti senza tempo.
La Casa Cambi assicura oggetti decorativi che ci stupiranno ulteriormente per la loro grande rarità: versatoi novecenteschi, segnaposto Buccellati, bicchieri Saint Louise e Baccarat.
Altri nomi da citare: Herend, Royal Copenaghen, Flora Danica etc..

fine del XX secolo; servizio di posate in argento primo titolo, Maison Christofle,Parigi XX secolo; servizio calici “Tommy” Francia, Manifattura Saint Louis, seconda meta del XX secolo; brocca in argento Argentiere Eugenio Stancapiano, Palermo seconda metà del XX secolo.
Un sogno che rappresenta un’epoca non troppo lontana, dove ogni oggetto ha la sua storia, tutta da scoprire.

Gautero”.