Cari amici e lettori del magazine d’arredamento e interior design FillYourHomeWithLove, che ne dite se oggi parliamo di ceramiche? Vi vorrei presentare una figura importante nel panorama del design e dell’arte, soprattutto nell’estremo Est del mondo: Johnson Tsang.
Quale sia il sottile confine che sussiste tra la scultura e il design di ceramiche decorative create a mano forse nessuno lo sa bene. D’altronde è questa l’area (meravigliosa!) di cui si occupa la categoria arte e design.
Chi è Johnson Tsang
Prima di parlarvi delle sue ceramiche e dei significati che imprime nelle sue opere, dedico qualche riga a questo artista, molto conosciuto in Oriente soprattutto per i grandi riconoscimenti ricevuti.
Comincia a lavorare la ceramica nel 1993, dopo qualche anno passato arruolato nella polizia di Hong Kong. La sua capacità di lavorare la ceramica, fino a farla apparire perfino allo stato liquido, lo rendono una figura unica nel panorama della scultura contemporanea, ma rimane fortemente legato all’interpretazione di oggetti per la tavola.
Colleziona numerosi premi, che, ovviamente, sono legati sia al mondo della ceramica che a quello della scultura artistica.
Eccone alcuni:
- Gran Premio, Biennale di ceramica di Taiwan 2012
- Ceramic Design Award, 2011 Bienal Internacional de Cerámica, Manises, Spagna
- Premio Speciale, Corea Gyeonggi International Ceramix Biennale 2011 Competition
Le sue opere hanno grande impatto perché ritraggono elementi umani dilatati e deformati secondo il suo sentire. Se dovessi scegliere un elemento tematico che ricorre nelle sue opere di ceramica credo che sia giusto indicare il “bambino interiore”, quello che lui chiama “inner child“. Anche il bacio nelle sue declinazioni più fantasiose sono un tema che ricorre nel suo proposito artistico.



Tsang rende liquida la ceramica
Un altro aspetto davvero irresistibile e affascinante riguarda la capacità di rendere all’aspetto liquido la ceramica che lavora. Sempre in ottica home decor, ecco a voi alcune ciotole che, se disposte nella sequenza giusta, disegnano una situazione che evolve l’una nell’altra. Insomma, piccoli oggetti per uso quotidiano si trasformano in miracoli di creatività, con rimandi concettuali di stampo surreale che stupiscono cuore e mente.


Da segnalare anche la serie Open Mind, una linea di sculture da parete che rendono visibili e toccabili le tensioni, i pensieri e le sensazioni legate alla nostra mente.
Magistrale è la bellezza di come rende l’effetto “acqua” con la ceramica. Un grande artista con assoluta padronanza materica.

Qual è l’opera che vi ha più stupito? Pur essendo una grande amante dell’arte contemporanea, l’opera che più considero ingegnosa e fantastica è la serie di ciotole che ha partecipato (e ha vinto) alla 10th International Biennale di Ceramica ad Hong Kong.
Si chiama “Rice e noodles, 2011” e trovo questa serie semplicemente superba.

Cosa ne pensate? Vi piacerebbe mangiare in queste ciotole o le terreste solo in mostra? 😉
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