Inaugurato lo scorso giugno, continua fino a dicembre “Il Bestiario della Terra”, titolo del progetto di quest’anno del Reggio Parma Festival.
Il ricco programma di eventi studiato per questo 2022 porta la firma di Yval Avital.
Scopriamo insieme di che cosa si tratta partendo dalla biografia di colui che la dirige quest’anno.
Yuval Avital è un artista, musicista e compositore isaeliano.
Nato nella magica città di Gerusalemme nel 1977, Avital porta avanti da sempre una ricerca multidisciplinare.
Coinvolge musicisti di tradizione in opere contemporanee, dirige composizioni per vaste formazioni strumentali, utilizza multimedialità, nuove tecnologie e collabora con scienziati.
Favorisce le comunicazioni tra media e discipline lontane.
È conosciuto per le sue installazioni sonore e visive, performance collettive che coinvolgono masse sonore nella creazione di rituali contemporanei, opere icono-sonore, quadri multimediali complessi.
Ha co-pianificato progetti tecnologici realizzati anche con l’apporto di intelligenza artificiale in spazi pubblici, siti di archeologia industriale, teatri e musei, sfidando le tradizionali categorie che separano le arti.
I suoi sono ‘concerti’ immersivi, opere totali e performance, che mettono una accanto all’altra tradizioni rare e antiche.
Che si tratti di grandi solisti di musica contemporanea, di folle di non musicisti, ballerini, strumenti tecnologici elaborati o appositamente creati, multiproiezioni video, stampe fotografiche, disegni e pittura: qualsiasi cosa si può trasformare in opera d’arte.
Non è un caso quindi che Yuval Avital sia stato ingaggiato come direttore de “Il Bestiario della Terra”, un magico viaggio che unisce luoghi della cultura di Parma e Reggio Emilia.
“Il Bestiario della Terra” tocca luoghi diversi tra musei e teatri.
Il Reggio Parma Festival coinvolge dal 2001 – da quando è stato fondato – diverse identità della zona, tra comunità ed enti locali.
Si posiziona da allora tra le più importanti e prestigiose associazioni artistiche in Italia.
Viene inoltre sostenuta dallo stesso Ministero della Cultura e supporta l’organizzazione di importanti rassegne teatrali e musicali come “Festival Aperto” a Reggio Emilia e “Teatro Festival” e “Festival Verdi” a Parma.
Negli anni il Reggio Parma Festival si è evoluto e oggi chiama Yuval Avital a dar forma ad una edizione che risponda di tutti i cambiamenti che il mondo sta vivendo dagli ultimi anni.
Non è un caso che eventi, mostre, performance, installazioni facciano parte di un vero e proprio percorso artistico che solo un artista – come Avital – può intraprendere ed avviare.
Quello del 2022 è un progetto unico, che unisce espressioni artistiche locali e nazionali.
Il progetto ha messo in dialogo tantissime associazioni musicali, culturali e artistiche del territorio.
E in questo dialogo, Yuval Avital ha elaborato e definito ogni singola attività, in un virtuoso compenetrarsi di talenti e professionalità.
“Il Bestiario della Terra” è rivisitazione potente e suggestiva.
Dal Medioevo, le tradizioni connotano fortemente la cultura artistica, religiosa e scientifica di questa porzione di Emilia.
“Il Bestiario della Terra” immerge lo spettatore in un’indagine anticonvenzionale sul senso di incompletezza avvertito dall’uomo.
Questo sentimento, ci ricorda il Festival, può però trasformarsi in una spinta propulsiva, fino a spingerci a ricercare e scoprire le pieghe più recondite dell’Io.
Il tutto è reso possibile dall’ibridazione o contaminazione con l’animale annidato in ciascuno di noi.
Da qui nasce il titolo di quest’anno.
Dove finisce dunque l’umanità e dove inizia la bestialità?
Dove si nasconde, e soprattutto chi è, il mostro?
L’artista tenta di rispondere a questi interrogativi in un processo esperienziale e multimediale poliedrico, un vero e proprio rito d’arte.
Troviamo decine di lavori inediti tra performance, videoart, opere visive e fotografiche, sculture, partiture, messe in scena teatrali e installazioni.
Sono ancora tanti gli eventi in programma.
Dallo scorso 10 settembre fino al 23 ottobre, è possibile visitare a Palazzo Marchi la mostra monografica “Persona”, con le celebri maschere sonore di Yuval Avital, a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo.
Questo venerdì 16 settembre alle ore 20:30, Teatro Valli ospita Oumou Sangarè, una delle voci più apprezzate del Mali.
Icona della musica tradizionale africana e ambasciatrice Onu dei diritti delle donne, Oumou Sangaré intreccia musica tradizionale africana e blues.
Anche sabato 17 settembre saranno tanti gli appuntamenti, dei quali vi segnaliamo “Persephassa” in Piazza Martiri del 7 luglio, opera condotta da 6 percussionisti, pensata per essere eseguita all’aperto.
Teatro Cavallerizza sarà animato prima, il 18 settembre, da “Bibololo” e poi, il 21 settembre, da “Via Katlehong dance: Via Injabulo”.
La prima è un’opera de chambre per oggetti manipolati e tastiere elettroniche: un balletto senza attori né cantanti, fatto animali di plastica, ruspe radiocomandate, mini telecamere, robot sterminatori e ombre proiettate; la seconda è una serata al crocevia tra culture, dedicata alla gioia di ballare e al desiderio di condividere.
Il programma prosegue poi con altrettanti eventi di questa natura, appassionanti e mai visti, tutti da scoprire.
Correte al Reggio Parma Festival per godere di almeno uno degli spettacoli de “Il Bestiario della Terra”.