Niente più minimalismo!
È questo l’imperativo della collezione Jonathan Adler x H&M Home.
Un tripudio di colori brillanti, motivi vivaci e audacia creativa che conquisterà gli amanti del design più eclettico e scenografico.

La capsule, in arrivo oggi online e in selezionati negozi di tutto il mondo, è la prima collezione d’autore co-firmata dalla divisione homeware del colosso svedese del fast fashion.
Se le collaborazioni di moda sono cominciate da almeno quindici anni e hanno visto susseguirsi grandi nomi del fashion system come Balmain, Versace, Karl Lagerfeld, Moschino e per ultimo, proprio in queste settimane, Giambattista Valli, è infatti la prima volta che il brand unisce le forze con un designer per produrre oggetti d’arredamento.
E per questo speciale debutto H&M ha scelto l’interior designer e ceramista di New York, famoso per la sua personalità esuberante e la sua estetica glamour e irriverente.

Il manifesto del suo marchio, lanciato nel 1993 da Barneys, è basato su tre princìpi imprescindibili:
“Crediamo che i colori non stonino, CREDIAMO CHE IL MINIMALISMO SIA UNA SECCATURA, Se i tuoi eredi non si azzufferanno per quell’oggetto, noi non lo faremo».
Abbastanza chiaro, no?
La limited edition Jonathan Adler x H&M Home si concentra sulle aree sociali del soggiorno e del salotto.
In queste stanze porta leggerezza e ironia attraverso vasi dalle fantasie geometriche e optical riprese anche sui cuscini e portacandele.

Non mancano contenitori laccati, candelabri, vassoi, scatole e tazze di varie forme e dimensioni dallo stile in linea con la sua produzione.
La fanno da padrone cuscini, vasi e sculture con il simbolo del terzo occhio, un elemento da sempre caro all’artista.
Tra gli altri pezzi chiave ci sono portacandele in ceramica bianca raffiguranti un uomo e una donna con dettagli in nero e in oro e una coperta di lana con i contrari “Naughty” e “Nice” accostati.
La tua casa dovrebbe rispecchiarti nel modo più eccentrico, glamour e felice», ha rivelato il designer.
” Spesso le persone si preoccupano quando si tratta di interior design, ma non dovrebbero. La mia unica regola è: se lo ami, funzionerà! Inoltre non bisogna temere gli accostamenti cromatici troppo audaci, perché la vita è troppo breve per guardare indietro e vedere una nebbia infinita di beige”
ha affermato Adler.
Per il ceramista non si tratta della prima collaborazione con un importante retailer.
Già lo scorso anno ha dato vita a una linea di mobili per la casa in esclusiva per la piattaforma e-commerce Amazon.

Oltre che online, in Italia gli oggetti della collezione saranno in vendita solo nello store H&M all’interno dell’aeroporto di Roma Fiumicino.
Gli appassionati di arredamento e decorazione d’interni in viaggio dalla capitale avranno dunque un’ottima scusa per dedicarsi allo shopping nell’attesa del decollo!
Con questo primo approccio al mondo del design d’autore, il marchio sembra dichiarare apertamente la sua intenzione di potenziare la divisione di articoli per la casa.
L’obiettivo è fondere l’universo del fast fashion con la più eccellente creatività artigianale.
«La nostra prima collaborazione di design è una splendida opportunità per continuare a difendere lo stile personale nell’ambiente domestico e non avremmo potuto trovare un partner migliore di Jonathan Adler».
Ha affermato Evelina Kravaev Söderberg, head of design e direttore creativo di H&M Home.

” La sua sconfinata energia e la sua passione per l’irriverenza sono presenti in ogni pezzo di questa capsule. Siamo estremamente entusiasti di offrire ai nostri clienti uno sguardo in questo suo universo creativo “
In tempi recenti, un altro esperimento per avvicinare interior design e fast fashion è stato tentato dal competitor spagnolo Zara.
La creative director inglese Alex Eagle, fondatrice del suo omonimo brand, ha infatti collaborato nei mesi scorsi con Zara Home.
Ha condiviso online i suoi consigli per l’arredamento dell’interno di una casa con gli articoli dell’ultima collezione.
Ha mostrato come è riuscita a integrare sedie, stoviglie e libri d’arte del brand nel proprio loft londinese.