Sono sempre stata attratta dalla capacità sincretica degli artisti minimalisti americani. Carl Andre, Sol Le Witt, Frank Stella…sono tutti nomi di artisti che hanno fatto dell’astrazione pura il leitmotiv della propria arte.

Esplorando il mondo dell’arte contemporanea collegato al design, con mia grande sorpresa, ho scoperto la figura di Fu Junmin: artista e designer che progetta con simmetrie rigorose, pulizia di linee e forte geometrismo.

Perché non dedicargli un articolo?

Una figura in piacevole bilico tra arte, tradizione cinese e design: Fu Junmin e il brand Pingze

Ciò che mi piace di questo designer, classe 1971, è il concetto che lo ha portato a fondare il brand di mobili Pingze.

I suoi studi e la sua passione lo spingono ad approfondire nei più remoti dettagli l’arte tradizionale dell’arredamento domestico cinese.

Nasce in una famiglia di falegnami (o forse è meglio definirli maestri artigiani) a Dongyang, Zhejiang, e forse è questo il fattore che lo spinge ad un’indagine metodica e appassionata delle materie prime.

Per ogni progetto, sono necessarie molte prove prima di raggiungere la versione definitiva.

Credo che sia proprio per questa forte sperimentazione che gli oggetti che escono dalla sua fucina di idee (il brand PingZe) sono battuti dalle migliori case d’asta internazionali e sono apprezzati da prestigiosi marchi distributori.

fu junmin
Su eporta.com il “set of chair” di PingZe firmato Fu Junmin.

Come vedete dal “set of chair” (foto sopra), le linee sono perfette, equilibrate, e la pulizia dell’insieme è davvero godibile.

La tradizione del design cinese è portato a nuovo respiro. Viene esaltato da un progettista che ne conosce nel profondo il DNA, e lo ripropone attraverso una contemporanea indagine stilistica.

cabinet fu junmin
Cabinet di PingZe, Fu Junmin su Mutualart.com

Anche questo mobile, chiamato “Cabinet“, è una sintesi molto riuscita tra design tradizionale e contemporaneo.

Il motivo a crepa di ghiaccio dona movimento e fascino geometrico ad una struttura statica e forte in legno africano, pur rimanendo leggera.

Se ti sei perso la diretta su Nanda Vigo, puoi rivederla ora

https://www.facebook.com/fillyourhomewithlove/videos/668095460653925/

 

Cloisonné box: battuto da Christies a circa 150mila CNY (circa 18mila euro)

Una delle opere forse più famose di Fu Junmin è sicuramente la scatola cloisonné. Ha fatto  anche parte di un lotto di una delle più famose case d’asta internazionali, Christies. Il valore di partenza attribuito alla scatola è di 144.000 CNY (Yuan cinesi, circa diciottomila euro).

“Il processo creativo di Cloisonné Box”è il più memorabile. Mi sono chiesto come integrare l’artigianato nella vita in modo che esso ne fosse funzionale”.

L’intento è sempre lo stesso: integrare nella vita quotidiana l’artigianato di grande lusso e di preziosa fattura, alfine di migliorare la qualità della vita.

Cloisonné è il prodotto risultante di indagini ossessive sull’equilibrio, la liscezza dello smalto, l’armonia geometrica che è insita in quest’oggetto.

Non si tratta solo di un contenitore, ma soprattutto di un elemento di equilibrio da utilizzare e contemplare allo stesso tempo.

Potremmo infatti definire PingZe come un marchio che si dedica alla progettazione di mobili e oggetti nati con la consapevolezza tradizionale del passato, ma interpretati con asciutta freschezza contemporanea.

L’obiettivo di Fu Junmin è proporre l’arredamento come un dialogo tra chi progetta e chi lo vive, “come fossero significante e significato”.

Closoinné di Fu Junmin
Closoinné di Fu Junmin
Cloisonnè box richiusa: equilibrio, colore e ricerca materica.

Come vi è sembrato questo viaggio in oriente?

Io l’ho trovato di grande e universale attualità!

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