Cerco di esservi sempre utile e celebrare le belle iniziative che celebrano l’arte. E ora, finalmente, ce ne sono tantissime!
Quella di oggi riguarda una mostra con un punto di vista innovativo, unico nel suo genere, che non vedo l’ora di raccontarvi. Frida Kahlo a Milano, con “Il caos dentro”, prolunga la sua apertura fino al 2 maggio 2021!
Con “Il caos dentro”, Frida Kahlo a Milano racconta la sua vita
Cosa rende speciale questa mostra?
Per prima cosa: si tratta di un’esposizione che non racconta solo l’arte e il proposito artistico, ma narra una vera e propria storia.
Sono esposti una miriade dei dettagli che riguardano la vita, le emozioni, le vicissitudini e gli oggetti che irradiano i colori e le sensazioni di questa grande figura dell’arte contemporanea.
Sono ben 1.600 i metri quadri della Fabbrica del Vapore di Milano dedicati alla mostra. Lettere, immagini, filmati, abiti e gioielli…in mostra tutto il mondo di Frida Kahlo, da vedere e vivere.
Un percorso sensoriale e creativo fuori dal comune: ecco “Il caos dentro”
Un vero e proprio percorso fotografico, narrativo, dove gli oggetti e le immagini sono parte attiva di un percorso sensoriale innovativo.
Accanto all’esposizione di opere originali, prendono vita itinerari sensoriali davvero suggestivi.
Addirittura sono riproposte ambientazioni della storica casa di Frida Kahlo a Città del Messico: la Casa Azul di Coyoacàn!

Deve essere particolarmente intenso vedere il letto con lo specchio, che, sappiamo, fece compagnia all’artista in un momento particolarmente fragile.
Durante le difficoltà Frida Kahlo si è aggrappata con tutte le sue forze e tutta la sua anima all’arte e all’espressione per esorcizzare il suo dolore.

Durante il periodo di isolamento, tra marzo e aprile 2020, sono state tante le iniziative virtuali che permettevano di vedere dall’interno luoghi iconici legati all’arte come le case di famosi pittori.
Ho setacciato in quei mesi il tour virtuale della Casa Azul di Google Arts & Culture, e, guardando le foto della mostra a Milano, mi sono resa conto della cura dei dettagli e la fedeltà delle ricostruzioni.
Casa Azul ha un significato particolare per Frida: la pittrice ci nasce nel 1907 e ci si trasferisce con il marito nel 1940.
Il percorso fotografico: Leo Matiz rivela dettagli unici della vita di Frida
Un altro lato molto interessante della mostra riguarda l'”occhio amico” del famoso fotografo Leo Matiz. Egli ritrae la pittrice in spaccati molto personali, che lasciano intuire molto del suo carattere.
Emerge, nei suoi scatti, una Frida nel pieno della sua consapevolezza femminile, libera da legami, completamente realizzata nella professione di pittrice e artista.
Matiz porta alla luce uno sguardo fiero, ricco di dignità: espressioni in cui il dolore, fisico e menale, lascia spazio ai colori e alle sfumature vitali di una donna senza pari.
La mostra, inizialmente programmata fino al 28 marzo, è stata prorogata fino al 2 maggio 2021. E tornata visitabile martedì 2 febbraio e rimane aperta tutti i giorni escluso il sabato e la domenica. Per visitare “Il caos dentro” non occorre prenotare basta recarsi direttamente in biglietteria.
Questa primavera ne approfitterò e mi calerò volentieri nella colorata e intensa vita della grande artista messicana.