Il connubio moda-food non è mai stato così stretto.
Oltre che creativo.
Non sono solo le boutique a trasformarsi in gallerie d’arte e capolavori di interior design: è il turno di bar, ristoranti e café.
Sono molte le maison del lusso che nelle loro operazioni di brand extension stanno approcciando anche l’universo food, affidandosi ai più celebri archistar e geni creativi in circolazione in una gara alla location più spettacolare.
Food e design: Louis Vuitton ha scelto Osaka come sede del suo primo ristorante
Tra le ultime griffe avventuratesi nell’esplorazione del mondo culinario vi è Louis Vuitton che lo spirito del viaggio e dell’avventura ce l’ha storicamente nel DNA e ha scelto Osaka come sede del suo primo esperimento nella ristorazione.

Nella metropoli giapponese la casa di moda ha recentemente inaugurato una lussuosa boutique sviluppata su più livelli.
E’ nata da un progetto che ha visto collaborare i noti architetti Jun Aoki e Peter Marino.
Quest’ultimo ha attivo una partnership di lunga data con la maison parigina, che include un ristorante e una caffetteria.
L’edificio è pervaso da suggestioni nautiche, a partire dalla facciata di grande impatto visivo che pare ornata dalle vele delle tradizionali navi mercantili Higaki-Kaisen.
Ispirazione che anima anche l’ambiente interno del Le Café V, situato all’ultimo piano.
Qui il soffitto è decorato da dischi che richiamano le iridescenze del mare e il locale è arredato con sedie di velluto blu oceano e un bancone bar a forma di prua di una nave.

Si accede invece attraverso un pannello in stile speakeasy al ristorante Sugalabo V, concepito come un intimo e raffinato spazio industrial chic rischiarato da luci soffuse e sviluppato attorno a una cucina a vista.

Lo stesso stile proibizionista e vagamente retrò è stato inoltre ripreso nei pavimenti trompe l’oeil, nei pannelli scuri e negli sgabelli rivestiti in pelle.
Il menu di entrambi i locali è a cura di Yosuke Suga, discepolo del leggendario chef francese Joël Robuchon.
Gucci Osteria da Massimo Bottura al civico 347 N di Rodeo Drive a Beverly Hills, Los Angeles
Si respira invece l’Italian style al civico 347 N di Rodeo Drive a Beverly Hills, Los Angeles.
Questo grazie alla nuovissima Gucci Osteria da Massimo Bottura, che dopo il successo riscosso in poco più di un anno a Firenze ha esportato il format sul tetto della boutique Gucci della città degli angeli.

Un raccolto angolo di paradiso per i sensi: palato in primis, viste le proposte culinarie italo-californiane del pluristellato chef modenese.
Non manca la vista, dal momento che le specialità vengono gustate davanti al panorama dello skyline losangelino.
Proprio come il set di una campagna pubblicitaria, all’interno il locale è un’autentica celebrazione dello stile onirico e surreale della griffe fiorentina.
Le pareti sono tappezzate di carta da parati Gucci Décor dai motivi botanici, specchi antichi e luminose stelle sul soffitto.
L’arredamento è composto da tavolini in marmo rosso, poltroncine di velluto color ciliegia e sedie di vimini, in un dialogo accompagnato da una rigogliosa vegetazione di piante tropicali.
Oursin: Jacquemus apre a Parigi al primo piano delle Galeries Lafayette Champs-Elysées
A portare una ventata mediterranea a Parigi ci ha invece pensato Jacquemus lo scorso autunno con l’opening di Oursin.

Il suo ristorante in stile provenzale al primo piano delle Galeries Lafayette Champs-Elysées.
Tiffany & Co. tra food e design
E ancora Tiffany & Co., che ha creato all’interno dell’iconico flagship sulla Fifth Avenue di New York il Blue Box Café e ha appena fatto il bis a Londra da Harrods.
Uno scrigno azzurro e prezioso pensato per gli amanti di «Colazione da Tiffany».

L’iconico grande magazzino di Knightsbridge sembra essere meta prediletta delle griffe pronte a lanciarsi nell’universo food.
Fino alla fine della scorsa estate, infatti, al quinto piano era possibile accomodarsi al Fendi Caffè, progettato dal visual artist Joshua Vidal come uno spazio black&white e molto pop.
Thomas’s at Burberry Regent Street, il café della boutique Burberry
Pura atmosfera British da Thomas’s at Burberry Regent Street, il café della boutique Burberry, mentre nel cuore di Mayfair è approdata anche Prada con la milanesissima pasticceria Marchesi.
Ralph Lauren, tra New York, Chicago, Parigi e Londra.
Ralph Lauren, già rodato, vanta una serie di locali tra New York, Chicago, Parigi e Londra.
Diversi tra loro come tipologia, ma uniti nel design – insieme classico, sportivo, sofisticato e upper class – rispecchiando alla perfezione l’anima della fashion house americana.

Luoghi di design nel mondo