Quando ci sono argomenti particolarmente adatti alla rubrica di arte e design, trovo molta soddisfazione nel raccontarveli: ciò di cui parlo oggi è proprio uno di quelli, Feel the Studio a Milano.
E’ un “hub” dove design e creatività si incontrano, su più livelli e con più sfaccettature.
Si tratta di uno spazio condiviso, dedicato all’espressione, ma sicuramente con un impronta “produttiva” e professionale.
Oltre a essere spazio espositivo per mostre e performance d’arte, Feel the Studio a Milano presenta all’interno molti altre “skills”.
Fotografia, spazio per co-working, location per eventi, agenzia di comunicazione.
Il tutto presso il quartiere Barona di Milano, una delle zone storiche più amate e più frizzanti per quel che riguarda la vita culturale, vista la presenza di due università di stampo creativo e innovativo come il NABA e lo IULM.
Andrea Gemmiti fonda Feel the Studio a Milano nel 2020
Feel the Studio, a mio avviso, vivrà praticamente in simbiosi con le gallerie d’arte, prestando i suoi spazi a eventi espositivi di grande valore.
Leggendo il curriculum di Andrea Gemmiti, il suo fondatore, si evince chiaramente che la sua è un’esperienza fortemente imbevuta nel design della comunicazione di stampo internazionale.
Essendo nata (in un certo senso) in questo ambiente, mi rendo conto quando non sia facile gestire la “voce” e gli eventi di gallerie d’arte famose all’estero e anche in Italia.
Molto probabilmente Gemmiti ha voluto dare una “casa” alla sua esperienza.

Certo il periodo in cui è nato Feel the Studio non è dei più facili. In questo periodo dovremmo incentivare e sottolineare il coraggio di chi si mette in gioco e prova a dare spazio alle proprie competenze.
La prima residenza d’artista di Feel the Studio
Gli spazi d’arte nuovi di zecca spesso diventano subito residenze d’artista.
In questo modo possono essere contaminati dal proposito artistico accolto e trasmetterlo con più profondità.
La prima residenza d’artista di Feel the Studio accoglierà Alan Borguet.
È cominciata il 19 aprile 2021 e finirà il 23 maggio 2021.
Alla fine della permanenza di Borguet, sarà allestita una sua mostra monografica che verrà inaugurata il 27 maggio e resterà allestita fino al 6 giugno.
Mi piace tantissimo la modalità in cui il pubblico potrà scoprire l’arte segnica e gestuale di Borguet.
Oltre a visitare la mostra e ad avere incontri ravvicinati con l’artista in presenza durante la sua residenza (organizzati previo appuntamento e con ingressi contingentati), Feel the Studio ha impostato un canale Twitch che permetterà a tutte le persone del mondo di potersi interrogare (e di farlo loro stessi) sull’arte di Alan Borguet.
Sicuramente un tentativo per esportare le proprie attività ad un pubblico più ampio, per farle vivere aldilà dello spazio e della lontananza fisica.
Alan Borguet e la sua arte
Alan Borguet, classe 1988, è uno di quegli artisti che elabora il sostrato linguistico e figurativo urbano alla sua maniera e con una sua precisa evoluzione.
Dai graffiti e dalla street art si avvicina alla pittura e dona alla tela la forza di un gesto energico, ma anche calibrato da un ritmo intimo e coinvolgente.
Le residenze d’artista, condivise con il pubblico mediatico e in presenza, sono un modo bellissimo di approcciare l’arte di un performer.
Ogni giorno scoprire modi diversi di vivere la creatività rende il nostro tempo sempre più entusiasmante e ricco di umanità e di Espressione con la “E” maiuscola.

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