Dopo i fasti dell’Alta gioielleria di Bulgari celebrata e Venezia, e la collezione Allegoria di Gucci, è la volta di Dior Alta gioielleria.

Non nuovo sicuramente a cedere al fascino dei gioielli, o meglio ancora dell’alta gioielleria. Non c’ è maison del lusso che ad oggi non abbia apprezzato, capito e dunque finanziato progetti nel settore.

Lo hanno capito soprattutto i grandi colossi del lusso francese come Lvmh e Kering ma lo hanno capito anche brand indipendenti del lusso come Dolce&Gabbana.

Alta moda e alta gioielleria si confermano anche per Dior un momento per creare valore, o più semplicemente per far sognare.

E nel farlo non poteva se non affondare le mani creative nell’heritage del brand e nell’espressione più pura e autentica della bellezza: la natura.

La collezione Dior Alta gioielleria Les Jardins de la Couture

Per questa nuova collezione di Alta gioielleria Dior parte dall’inizio, da Monsieur (fonte inesauribile di creatività per tutti i designer che gravitano attorno al brand, ndr). Parte da Monsieur e dai suoi giardini.

Fiori e natura sono sempre stati un’ossessione per il designer. La sua casa di Granville ne era una dimostrazione.

Il perpetrarsi di questa iconografia in diversi settori del brand (dalle fragranze, agli abiti, fino ai gioielli), ne è sicuramente un’altra dimostrazione.

Così sembra sia stato quasi inevitabile per Victoire de Castellane, designer della linea gioielli di Dior dal 1998, realizzare 170 pezzi unici per una collezione che prende il nome di Les Jardin de la couture.

I giardini della couture. Ovvero, dove la couture di Christian aveva luogo, nasceva come idea. Un significato che, d’altra parte, potrebbe significare che la collezione racconta quei giardini “da couture”: una natura raffinatissima e magica.

La collezione high jewerly di Dior è un omaggio alla natura, Foto di Dior

Colori e forme ricordano ora il ramificarsi delle piante, ora l’esplosione floreale.

Dior Alta gioielleria per Le Jardins de la Couture sono cinture in oro bianco con diamanti e perle che riproducono motivi bucolici.

È la cavigliera, gli earcuff sottili e coloratissimi in oro giallo e con diamanti, zaffiri gialli, zaffiri rosa, smeraldi e lapislazzuli. È anche chocker in stile Maria Antonietta in oro rosa con diamanti, zaffiri rosa, blu e gialli.

Poi ancora rubini, granati spessartite, granati tsavorite, turchesi e lacca verde. La scelta delle pietre è un esplosione di colori e forme.

Creazioni non convenzionali convivono con parure più tradizionali.

Un incontro di universi Dior, queste preziose creazioni sono state rivelate insieme ad abiti di alta moda sognate da Maria Grazia Chiuri, in uno spettacolo quasi onirico.

Qui, nel giardino di Villa Erba, due tableaux vivants hanno messo in luce il virtuosismo del savoir-faire della produzione di gioielli e quello della couture.

 

I gioielli si ispirano all’heritage di Dior, Foto di Dior

L’evento di presentazione della collezione

Questa era la collezione. Magica di per sè, ma forse il merito è stato anche delle location in cui è stata presentata.

Per celebrare l’inaugurazione della collezione Dior haute joaillerie Les jardins de la Couture, infatti, la Maison ha organizzato un evento eccezionale il 3 giugno 2023, a Villa Erba sul Lago di Como. Location sempre di più apprezzata dai brand di lusso.

Uno spettacolo affascinante – concluso con un maestoso spettacolo pirotecnico – che combina l’eleganza parigina e la dolce vita italiana.

Villa Erba sul Lago di Como, Foto di Dior

 

L’ispirazione: i fiori

Magia, savoir-faire, intagli, pietre, diamanti, creazioni uniche. Ma il filo unico è unico: la passione per i fiori Monsieur Dior. 

Un tema sempre centrale nel suo progetto di vita e di moda. Merito sicuramente della villa di famiglia a Granville, sulle coste della Normandia. Qui trascorse tutta l’infanzia e sviluppò una forte sensibilità per il mondo botanico.

Lo stesso mondo che poi lo ispirerà per tutte la sua carriera da designer. Non a caso alla botanica si ispira l’idea della giacca a corolla e dell’estetica della donna-fiore.

La rosa, poi, deve parte della sua mitologia proprio a Dior: utilizzata ancora oggi come simbolo del brand.

Anche questa collezione di alta gioielleria si pone come continuazione del pensiero di Dior, dunque.

E sembra ricreare attraverso le sue preziose forme l’atmosfera di quel jardin paradisiaco che fece innamorare Dior.

Ma questa volta il giardino, da una sorta di rifugio quale era per il couturier, amplia i suoi confini.

La maison ne apre le porte e svela i segreti.

La collezione di alta gioielleria spazia dalle collane agli anelli, Foto di Dior

E questa apertura segue l’ascesi creativa e la passione di Monsieur.

Una passione che ha ereditato anche a chi ha disegnato il brand dopo di lui, diventando una fonte di ispirazione per i designer che ne hanno  anche ereditato il lascito.

L’idea di un giardino da coltivare per alimentare la creatività è entrata a far parte di un linguaggio globale in cui ci si può ritrovare, se lo si vuole, al di là del riferimento didascalico.

 

I gioielli di Les Jardin ricordano i colori della natura, Foto di Dior