Bruno Munari ha spiegato, forse meglio di tutti, la differenza tra arte e design e le relative professioni correlate.
Tuttavia questi mondi si incontrano, si inseguono, si stimolano a vicenda.
I propositi artistici si dilettano a interpretare opere d’arte fini a se stesse o a infondere valore immateriale in oggetti di cui amiamo circondarci ogni giorno.
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Gli oggetti di design spesso sono quindi beni “semiofori” ovvero portatori di segni e di sfumature concettuali che vanno al di là del loro uso.
Mi presento.
Sono Lara Badioli e qui sul Design Magazine Fillyourhomewithlove ho il piacere e l’onore di scrivere dell’avventurosa sinergia tra arte e design, ricca di significati tutti da raccontare.
Io mi occupo di arte da sempre, da quando divoravo manuali di storia dell’arte all’università e farcivo il piano di studi di ogni esame possibile legato all’arte.
Oppure da quando mi chiudevo in un museo per ore e ore.
O quando volutamente visitavo (e ancora lo faccio) mostre d’arte da sola, visti i tempi eterni passati davanti ad ogni opera che mi stimola l’intelletto.
Ho dato forma ai miei pensieri, collaborando con varie entità del sistema dell’arte (gallerie, case d’asta etc…), nel mio blog di arte contemporanea.
Si chiama Sensazionidarte.it ed è un progetto con un obiettivo preciso: sviscerare le tendenze del panorama artistico odierno con studio, erudizione e una buona percentuale di intuito.
Occhio anche strizzato all’antropologia, perché l’arte non è altro che la traccia dell’evoluzione umana che si rende tangibile attraverso l’ espressione.