Un nuovo modo di pensare casa: la casa mobile
Bentornati sul Design Magazine Fill Your Home With Love.
Oggi vi portiamo a scoprire una casa davvero particolare in Nuova Zelanda che si erge a manifesto della convenienza e della sostenibilità.
E’ piccola e compatta. In soli 42 mq però ha tutto.
I proprietari l’hanno chiamata Studio House e ha un segreto che vi sveleremo più avanti nel corso dell’articolo.

La Studio House
Questo piccolo gioiello è progettato per essere uno spazio confortevole per una coppia. Capace di ospitare sia spazi di lavoro che di vita privata.
Pur essendo di metratura ridotta, come un monolocale in fondo, garantisce un grado di vivibilità elevato.
La cosa davvero straordinaria è che è stata costruita dai proprietari davvero con un budget ridotto. Infatti con 150.000 dollari neozelandesi, circa i nostri 82.000 €, se la sono cavata.
Diciamo però che a favore c’era il fatto che il terreno su cui è costruita è in locazione, perciò i costi iniziali associati all’acquisto sono stati risparmiati.
Ma è proprio il fatto stesso che il terreno non appartenga ai proprietari della casa che ha reso necessario un espediente.
Ecco il segreto di cui vi parlavamo…la Studio House è una casa mobile! Avete capito bene, può tranquillamente essere trasportata. Proprio come una roulotte, ma con un comfort di gran lunga superiore.
Così quando il contratto di locazione terminerà, la casa se ne andrà con i proprietari.
Per via di questa esigenza è composta da due moduli connessi tra loro che possono essere tolti dalle fondamenta e riposizionati in maniera indipendente. Il tutto rispettando le dimensioni massime di un rimorchio.

Un design di livello
L’interno della casa rispecchia a tutti gli effetti quello di una casa confortevole.
Siccome i due moduli da cui è composta sono stretti, la pianta che li unisce è a “girandola”. I volumi sono quindi creati da spazi condivisi dove ogni ambiente funzionale si collega ad un’area più spaziosa centrale.
Questo concetto modulare funziona benissimo anche per eventuali aggiunte future. Infatti se dovesse subentrare l’esigenza di rendere più ampio l’ interno della casa basterà inserire moduli aggiuntivi.
Si tratta di una struttura in potenza di continua evoluzione e non uno spazio finito e statico. Quando cambieranno le esigenze dei proprietari, lei saprà adattarsi.

Gli interni della casa mobile
Già a prima vista si rimane sorpresi dai soffitti a volta a botte che caratterizzano i moduli. Davvero di impatto poi le finestre curve di grande ampiezza che dominano le estremità di ogni botte regalando un ambiente luminoso.
Con la loro posizione sviluppata in alto garantiscono anche molta privacy, oltre che una magica vista verso gli alberi.

Inoltre, lo sviluppo in altezza ha permesso di ricavare un soppalco al di sopra del bagno che si presta come spazio abitativo aggiuntivo. Viene usato infatti come sala lettura con vista sensazionale sul bosco.

Il progetto è molto attento all’aspetto green. Infatti non è stata utilizzata alcuna vernice e i materiali selezionati sono tutti naturali.
E’ davvero un progetto che nelle sue piccole dimensioni affronta grandi tematiche, come il concetto di spazio, di movimento e di sostenibilità.
Si tratta di una esplorazione di un nuovo concetto di casa e di alternativi modi di vivere. Una casa che sebbene duri nel tempo, non sia legata ad un concetto spaziale statico.

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