Cartongesso per arredare e impreziosire la tua casa.
Buongiorno e bentornati sul design magazine Fillyourhomewithlove!
Come avrete intuito dal titolo oggi parliamo di Cartongesso e dei suoi infiniti utilizzi.
1. Cos’è il cartongesso e quali sono i motivi per amarlo!
Leggero, moderno, versatile e low-cost, il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati per le ristrutturazioni, per la creazione di pareti divisorie in casa, per controsoffitti e per tantissime altre soluzioni decorative semplici e veloci.
Prima di passare ai diversi modi in cui può essere utilizzato, scopriamo cos’è il cartongesso e quali sono i motivi per amarlo e sceglierlo per i lavori di ristrutturazione o per il restyling degli ambienti principali della tua casa.
Le lastre in cartongesso sono formate da due fogli di cartone trattati per essere resistenti e fungere da armatura esterna a protezione di un nucleo centrale in gesso.
Quest’ultimo viene a sua volta trattato per risultare ignifugo, idrorepellente, resistente all’umidità e agli urti.
Caratteristiche come:
- facilità di lavorazione,
- varietà di applicazioni
- vantaggio di garantire isolamento acustico e termico
- soluzione più pratica per eseguire lavori senza ricorrere a lunghe e dispendiose opere murarie
fanno del cartongesso il materiale principe dell’edilizia leggera.
Dimentica polvere, mattoni e sacchi di cemento in giro per casa.
Con il cartongesso potrai creare facilmente e velocemente pareti interne per dividere gli ambienti, muretti a mezza altezza, controsoffitti decorativi e altri piccoli lavori.
Anche piccoli angoli personalizzati come nicchie, librerie o cabine armadio, aggiungeranno valore e personalità alla tua casa.
2. Parete divisoria per open-space

La facilità di plasmarsi in mille modi diversi, dando vita a strutture di varie dimensioni e forme, è forse la qualità più apprezzata da chi sceglie il cartongesso per risolvere problemi funzionali ed estetici legati alla progettazione d’interni.
Versatile e dinamico, si pone come l’alleato principale di un concetto dell’abitare sempre più improntato alla flessibilità, alla personalizzazione delle soluzioni d’arredo e alla possibilità di cambiare l’aspetto di un ambiente in poco tempo e senza spendere un capitale.
All’interno di un’abitazione, il cartongesso può essere utilizzato per realizzare un muretto a mezza altezza per dividere in maniera soft due aree della casa.
Posizionato nella zona dell’ingresso, ad esempio, il muretto in cartongesso è perfetto per creare un filtro con l’adiacente living, creando tra i due ambienti un livello di separazione graduale che non appesantisce (come farebbe una parete in muratura) e non toglie luce e ariosità alla visione d’insieme.
Altro esempio classico di utilizzo di questo materiale è la creazione di una parete per ricavare una stanza in più.
In un monolocale o all’interno di un open space, è possibile inserire una parete divisoria creando spazi di privacy tra due ambienti condivisi, generalmente living e cucina/angolo cottura.
Per la loro capacità di interpretare lo spazio in molteplici modi, le pareti in cartongesso sono perfette anche per creare un comodo ripostiglio, un antibagno o una cabina armadio in camera da letto.
3. Cabina armadio in cartongesso

Contrariamente a quanto si possa pensare, la cabina armadio non è un sogno per poche fortunate persone che possono vantare una camera ampia e spaziosa.
Al contrario, la cabina armadio in cartongesso rappresenta la soluzione ideale anche per gli ambienti piccoli.
Realizzata su misura, rispettando al centimetro le dimensioni e la forma della stanza, la cabina armadio è infatti pensata per ottimizzare al meglio tutto lo spazio a disposizione.
Si rivela una soluzione molto più funzionale del classico armadio a misura standard.
Una cabina ottimale dal punto di vista della fruibilità e della visibilità, dovrebbe avere una larghezza compresa tra i 120 e i 150 cm e dovrebbe sfruttare, laddove possibile, le altezze a soffitto e gli angoli della stanza che altrimenti risulterebbero inutilizzati.
Attenzione solo a non appendere alle pareti della cabina mensole e ripiani troppo pesanti: il cartongesso è un materiale resistente e affidabile, ma non va sovraccaricato!
Meglio scegliere elementi modulari appositi per cabine armadio che riescono a sfruttare tutto lo spazio in altezza e in larghezza.
Dopo aver disegnato il progetto e assemblato i vari pannelli, non resterà che dipingere e decorare la vostra cabina armadio in cartongesso secondo il gusto e lo stile che intendete creare e decidere se lasciarla aperta o chiuderla con ante scorrevoli in vetro, legno o con una tenda a pannello scorrevole super trendy.
Se desideri approfondire e trovare ispirazioni per il tuo nuovo guardaroba ti consiglio di leggere l’articolo della scorsa settimana, incentrato su idee cabine armadio più originali.
4. Controsoffitto decorativo in cartongesso

Utilizzato per realizzare pareti e muretti, il cartongesso divide e nello stesso tempo moltiplica lo spazio della casa.
Aggiunge stanze, crea inediti angoli di privacy, funge da trait d’union stilistico tra i vari ambienti di un open-space e diventa elemento d’arredo funzionale e di design quando ospita nicchie e librerie.
Risultati stilistici di grande impatto visivo si ottengono anche con la realizzazione di un controsoffitto decorativo, che può assumere forme e progetti compositivi pressoché infiniti.
La scelta del controsoffitto in questo materiale può essere sia funzionale che stilistica.
Un controsoffitto a gradini, ad esempio, è utile per recuperare l’eccessiva altezza del vano scale.
Mentre un controsoffitto ribassato, creato al centro del soffitto di un corridoio lungo e stretto, contribuisce ad allungarlo visivamente e a creare un suggestivo gioco di luci con l’introduzione di un sistema di illuminazione integrata e faretti ad hoc.
Infine, un controsoffitto in cartongesso di forma ricurva crea un naturale effetto divisorio tra due zone distinte, come living e cucina, che dialogano nello stesso ambiente.
Da un lato il controsoffitto ricurvo segna la divisione dei due ambienti comunicanti, dall’altro ne esalta il rapporto logistico-funzionale e il continuum stilistico.
Altri spunti e idee nei prossimi articoli: