Il progetto The Square di Bottega Veneta alla Casa de Vidro in Brasile
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Oggi vi portiamo in un luogo magico. Ovvero nel pieno della foresta brasiliana a scoprire la Casa de Vidro.
Si tratta di un vero e proprio gioiello a opera di Lina Bo Bardi dove per dieci giorni sono ospitati gli eventi della maison di moda Bottega Veneta.
Qui per dieci giorni si sono incontrati artigiani e creativi per uno scambio intra culturale.

Bottega Veneta e gli scambi culturali in giro per il mondo
La tappa brasiliana è l’ultima di un giro iniziato nel 2022 a Dubai proseguito poi a Tokyo.
La serie si chiama “The Square” ed è un concept creato dal brand di moda per sostenere scambi culturali.
La mente di questo progetto si trova in Matthieu Blazy che ha voluto dare vita a eventi in cui far immergere artisti, pubblico, artigiani per condividere i valori della maison e non solo.
Le parole chiave di “The Square” sono creatività, artigianato ed espressione del sé.
Per la tappa brasiliana è stato scelto un luogo altamente iconico, ovvero la Casa di Vetro. Simbolo dell’architettura mondiale.
Da tutto il Brasile sono arrivati artisti e opere d’arte per omaggiare la figura di Lina Bo Bardi, alla quale si deve la meravigliosa Casa de Vidro.

L’evento di Bottega Veneta alla Casa di Vidro
Sono undici i giorni che hanno visto protagonista il programma dell’evento.
Al centro della scena si sono susseguiti quattro percorsi tematici, ognuno con un focus differente.
Infatti si è sviscerato il tema del tempo, della geometria e spiritualità, della controcultura brasiliana e la Bossa Nova.
Ogni tema è stato legato ad un percorso dedicato e specifico all’interno della casa e degli spazi esterni.
Infine a conclusione dei percorsi si è tenuta una conferenza dedicata all’artista Bo Bardi.

La figura di Lina Bo Bardi
Importante capire perché Lina Bo Bardi abbia lasciato il segno nella cultura brasiliana e nella sfera mondiale.
Infatti, da sempre si è impegnata affinché le culture popolari e autoctone fossero riconosciute. Un impegno costante nell’interazione con la controcultura.
Le sue idee contro le regole sono state di ispirazione per riflessioni ormai diventate essenziali per l’identità brasiliana.
La curatrice di “The Square”, Mari Stocker, ha voluto far addentrare gli spettatori nel pensiero rivoluzionario dell’artista.
E per fare questo sono state inserite opere di artisti moderni e contemporanei creando un dialogo tra passato, presente e futuro.
Tra i vari artisti che hanno preso parte al progetto con sede San Paolo troviamo diversi nomi brasiliani e della sfera mondiale.
Per rivivere il progetto si potranno acquistare i quattro libri dedicati ai diversi percorsi di The Square.

L’espressione del modernismo brasiliano
Lina Bo Bardi nasce a Roma, ma nel 1946 si trasferisce in Brasile.
Ed è proprio qui che inizia la sua ascesa verso il modernismo brasiliano, di cui diventa una delle massime esponenti.
Un lavoro artistico impegnato al massimo sul ruolo sociale del design e dell’architettura.
La sua mano si ritrova in progetti come il Museo d’arte di San Paolo e il centro SESC Pompéia.
Un’artista poliedrica. A lei si deve la co-fondazione della rivista dedicata all’arte chiamata Habitat.
Oltre ad essere scrittrice e pensatrice ha anche realizzato gioielli, costumi e scenografie.
La Casa de Vidro è stato il suo primo progetto ed anche il luogo dove ha abitato fino al 1992, anno della sua morte.
La casa, che si trova sulla collina del Morumbi, è stata completata nel 1951. E da quel momento in poi ha brillato come ritrovo per menti artistiche di tutto il paese e non solo.
Anche dopo morte di Lina Bo Bardi, la Casa de Vidro ha mantenuto il suo ruolo grazie alla direzione dell’Istituto Bardi.

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