Bioetanolo: perchè è considerato così sano? Scopriamolo insieme.
L’autunno sembra ancora lontano perché qui a Rimini le temperature ci deliziano con giornate gradevoli e temperate.
Ma siamo già entrati nelle porte di Settembre!
Ed è per questo che sul mio blog di arredamento e interior design oggi voglio affrontare con voi questo argomento legato a note di calore unite a bellezza per la vostra casa.
Ho già parlato di questo tipo di focolari domestici, ma non mi sono soffermata sul carburante che alimenta questi gioielli.
Si tratta di articoli che coniugano benissimo il design estremo con la sostenibilità ambientale.
Spieghiamo perchè.

Il bioetanolo è naturale!
Partiamo dal capire che cos’è questo combustibile sempre più presente nelle nostre case!
Il bioetanolo è alcool, alcool puro denaturato.
Deriva dalla fermentazione di materiale zuccherino prelevato dalle biomasse di scarto.
Praticamente si tratta di rifiuti urbani solidi e vegetali riportati a nuova vita e a nuovi fini.
Si tratta di un combustibile assolutamente ecologico, una fonte energetica sostenibile e rinnovabile.
Quando viene bruciato, le uniche esalazioni prodotte sono vapore e anidride carbonica.
Il bioetanolo permette al vostro splendido camino di bruciare senza cenere, esalazioni nocive, senza traccia di aloni scuri di fuliggine.
Che il vostro camino sia da appoggio, da parete o da incasso, non importa: avrà sempre un serbatoio di capienza diversa a seconda dei modelli e delle stanze da scaldare.
Come dissi nel primo articolo dedicato a questa soluzione d’arredo, la resa termica è naturalmente inferiore a quella di stufe e camini tradizionali.
Il serbatoio contiene anche una pietra porosa specifica per assorbire e distribuire questo carburante naturale garantendo una corretta combustione.

Norme europee per la composizione del bioetanolo
Derivando da materiali naturali come la canna da zucchero, gli amidi del mais, oppure dalla cellulosa (materiale erbaceo, legno o rifiuti organici), il bioetanolo non deve diffondere alcun odore nella vostra casa.
Allo stato liquido, inoltre, questo materiale deve apparire limpido e incolore, e anche al naso non deve portare alcuna sensazione.
La normativa europea UNI EN 16647- 2016 è in vigore dal 14 gennaio 2016 e si preoccupa di controllare la sicurezza dei camini a bioetanolo e della qualità di esso.
Un fattore fondamentale per la salubrità dell’aria della casa, è la purezza del carburante, che non deve presentare nella composizione additivi o denaturanti.
I rischi sono importanti: con un carburante impuro e contaminato si possono immettere nell’aria di casa – cioè quella che respiriamo – anche percentuali di monossido di carbonio!
Per lo stesso motivo, ovvero per minimizzare al massimo l’inquinamento domestico, io consiglio di affidarsi ad un tecnico specializzato per l’installazione che conosca bene il prodotto e che vi assicuri professionalità.

Quando scegliere il bioetanolo
Vi sono diverse situazioni in cui questo combustile risulta una buona scelta.
Ad esempio, se hai un vecchio camino in disuso, ma ami l’atmosfera calda e accogliente del fuoco, il bioetanolo è un’ottima soluzione. Con qualche accorgimento potrai convertire il tuo vecchio camino e dire addio a legna, cenere e fumo.
Non hai la canna fumaria o non ci sono le condizioni per installarla? Nessun problema…il bioetanolo non ne ha bisogno!
A differenza del classico camino a legna, l’installazione di un dispositivo a bioetanolo non ha bisogno di opere murarie. Niente muratori, disordine o polvere in giro per casa.
Se sei stanco di trasportare legna su e giù, avanti e indietro per alimentare il tuo camino, il bioetanolo è una scelta molto più comoda. Basterà versare il liquido nell’apposito bruciatore e come d’incanto…il fuoco è servito!
Se hai poco tempo e arrivi stanco e tardi la sera, il bioetanolo si accenderà in un momento, a differenza dei tempi più lunghi e delle operazioni necessarie del caminetto tradizionale. Sforzo ridotto al minimo, nessun odore in casa e una bellissima fiamma rilassante.
I costi
Un litro di bioetanolo oscilla dai 2,5 ai 5 euro e un litro può durare dalle tre alle cinque ore.
Naturalmente dipende anche dalla dimensione del serbatoio e dalle caratteristiche tecniche.
L’unico costo, dopo l’acquisto di un focolare alimentato in questo modo, è proprio il carburante.
Naturalmente più è grande la tanica, più è ammortizzato il costo per litro.
Ripeto: cercate di scegliere biocombustibili di qualità per i motivi che vi ho già elencato!

Spero che questa panoramica informativa sul bioetanolo vi abbia chiarito un po’ le idee. Si tratta di una tendenza che piace molto e sono sicura che vedremo soluzioni sempre più creative e originali.
Voi che esperienza avete con il bioetanolo? Vi va di raccontarmi qualche informazione in più al riguardo?
Continuate ad approfondire l’argomento dei camini nei prossimi articoli: