A-typical Chair. Una sedia pensata da un mix di pezzi d’archivio. Un’a-tipica rivisitazione
StorageMilano unisce storia e presente.
Lo fa attraverso la sedia chiamata A-typical Chair. Nome perfetto per la vision del progetto.
La presentazione della novità è avvenuta al Salone del Mobile. Del resto non poteva essere altrimenti. Il salone del Mobile è l’evento clou per scoprire ciò che di nuovo approda nel mondo dell’arredo e del design.
La creazione nasce da StorageMilano – studio di architettura di Milano – fondato da Barbara Ghidoni, Michele Pasini e Marco Donati. Lo studio ancora una volta si distingue per la sapiente miscelazione del sapore vintage con la contemporaneità.
Per presentare la nuova sedia è stato organizzato l’evento AntiMeta, A•Typical Chair con l’intenzione di raccontare non solo un prodotto, ma una storia.
Una storia che parla di rapporti umani tra persone, aziende e capacità produttive. Una storia di sinergie che tende la mano all’artigianato di tradizione richiamando niente meno che Gebrüder Thonet Vienna, Materica e lo studio StorageMilano.
Gebrüder Thonet Vienna crea mobili in legno curvato a mano da quasi duecento anni.
Materica è invece un atelier specializzato nell’alta qualità della verniciatura metallica.
Il titolo dell’evento è provocatorio. AntiMeta si vuole porre in antitesi a questo futuro smaterializzato che sembra che ci attenda e lo fa valorizzando proprio le esperienze fisiche. E non solo…legando al prodotto tutte quelle emozioni che comprendono la materia, la concretezza della fisicità e l’interazione tra idee e progetti.

A-typical chair: chi è e dove sta andando
StorageMilano è stata ideata per un luogo specifico.
Ovvero il ristorante Sogni a Milano, la cui apertura è prevista per l’autunno 2022 in via San Calocero 8. Vediamo quindi ancora una volta come la storia di A-typical chair parta da una collaborazione.
Infatti Claudio Antonioli – imprenditore e retailer – si è rivolto a StorageMilano poiché aveva bisogno di un pezzo speciale per la sua nuova realtà di hospitality. Nella sua idea era necessario realizzare un prodotto capace di interpretare – in chiave contemporanea – l’energia di uno spazio profondamente legato al passato.
La struttura della sedia ha un rimando “antico”. Una classica sedia italiana ferma nel tempo. Come se fosse sempre esistita. Ma la realtà è che ogni pezzo da cui è composta ha una propria storia. Sono tutti pezzi diversi che unendosi la rendono nuova, ma in un vestito tradizionale.
I diversi pezzi che compongono la sedia sono presi tutti da modelli differenti di sedie della storica Gebrüder Thonet Vienna. Gambe davanti, gambe dietro, gli archetti…tutti da sedie diverse. Lo schienale è stato arrotondato un po’ di più, per dare quella morbidezza che il passato sa trasmettere.
Gli architetti di StorageMilano sono stati capaci di unire in unico pezzo una parte di storia dell’azienda austriaca. Non solo…hanno aggiunto un effetto straordinario applicando prezioso ottone sul legno curvato dello schienale.
E’ proprio qui infatti che entra in gioco Materica che ha verniciato quest’ultimo con sapienza. Una particolare lavorazione metallizza lo schienale la cui superficie viene poi ricoperta dall’ottone.
