Oggi voliamo oltre oceano, a New York, per scoprire cosa è successo all’ultima TEFAF – The European Fine Art Foundation 2023.
L’evento – che si è concluso lo scorso 16 maggio – è stato ospitato dalla storica Park Avenue Armory.
Per il settimo anno consecutivo, la fondazione è stata supportata da una lead partner di prestigio: stiamo parlando della Bank of America, una delle maggiori istituzioni finanziarie del pianeta.
L’inaugurazione del TEFAF New York risale al 2016.
Questo ‘contenitore’ unico racchiude arte moderna e contemporanea, gioielleria, antichità e design, in mostra per mano di circa 90 gallerie di spicco provenienti da tutto il globo.
In parallelo al TEFAF, la Grande Mela ha proposto un ricchissimo programma: dalle grandi aste di Christie’s, a Sotheby’s fino a Philips.
Una serie di fiere diffuse in città ha dato vita a un clima strepitoso per gli appassionati d’arte.
In questo complesso, la TEFAF ha fatto una grandissima figura all’interno del Park Avenue Armory, uno degli edifici storici più belli ed eleganti di Manhattan.
Gli spazi sono stati ripensati per l’occasione dal famoso studio Tom Postma Design, conosciuto per le sue soluzioni innovative ideate per importanti musei, gallerie e fiere d’arte.
Per l’evento ha sviluppato un allestimento che interagisse con gli spazi spettacolari dell’edificio storico, dando loro un aspetto più leggero e contemporaneo.
Il percorso degli stand degli espositori è stato dislocato su tutto l’edificio, dalla Wade Thompson Drill Hall fino al primo e secondo piano.
All’interno delle sale d’epoca dell’Armory, la TEFAF si è trasformata in una fiera elegante nei dettagli e di impatto senza precedenti a New York.
La TEFAF si pone come guida esperta.
Guida e ispira i collezionisti privati e istituzionali del mercato globale dell’arte, sostiene l’esperienza e la varietà della comunità globale dell’arte.
È una fondazione no profit che divide la propria attività in due fiere annuali: una a Maastricht e New York.
L’edizione 2023 newyorkese è stata infatti preceduta dalla TEFAF Maastricht, che si è tenuta al MECC – Maastrichts Expositie en Congres Centrum dall’11 al 19 marzo 2023.
La TEFAF Maastricht è ormai ampiamente riconosciuta come la fiera d’arte, antiquariato e design più importante del mondo.
È la vetrina delle opere d’arte più prestigiose disponibili ogni anno sul mercato.
Oltre alle sezioni tradizionali come dipinti degli Antichi Maestri, antichità e opere classiche, propone ai visitatori anche arte moderna e contemporanea, fotografia, gioielleria, design del XX secolo e opere su carta.
Conta oltre 280 espositori di spicco provenienti da più di 20 nazioni.
Negli anni la TEFAF ha cambiato forse forma ma non contenuto, confermandosi un fulcro importante di scambio dell’arte mondiale.
Curiosità è che, all’epoca della sua prima esperienza nel 2016, la fondazione TEFAF era divisa in due fiere d’arte annuali: TEFAF New York Fall e TEFAF New York Spring.
Collaborazioni e ricchi programmi riconfermati.
The European Fine Art Foundation e Bank of America hanno preparato anche questa volta delle iniziative molto interessanti.
Citiamo innanzitutto “Art in Our Communities at TEFAF New York – L’arte nelle nostre comunità a TEFAF New York”.
Attraverso questa iniziativa, musei e gallerie no profit possono prendere in prestito, a titolo gratuito, esposizioni complete curate dalla Bank of America Art Collection.
Il programma offre quindi alle istituzioni locali la possibilità di generare profitto offrendo al tempo stesso al pubblico la chance di vedere dal vivo delle opere d’arte di grande rilievo.
Dal 2009, oltre 170 mostre sono state concesse in prestito in tutto il mondo.
Per questa edizione 2023 è stata lanciata in merito la rassegna “Modern Women/Modern Vision”, incentrata sulle opere delle principali artiste del XX e XXI secolo.
Troviamo fotografe moderniste influenti come Imogen Cunningham, Margaret Bourke-White, Eva Besnyö e Barbara Morgan.
L’esposizione è organizzata in sei sezioni tematiche che raccontano gli innovativi contributi tecnici e artistici di queste artiste nelle rispettive epoche.
Si guarda avanti con Art and Succession – Collections and the Next Collector.
Si è tenuto anche un interessantissimo Talk, un momento di confronto che ha coinvolto:
- Drew Watson, Capo dei servizi per l’arte di Bank of America
- Jack Shear, Direttore della Ellsworth Kelly Foundation
- Janne Siren, Direttore esecutivo del Buffalo AKG Museum
- Nick Hissom, figlio acquisito del celebre collezionista d’arte e imprenditore Steve Wynn
- Rosemary Ringwald, Capo della pianificazione arte di Bank of America Private Bank
Le collezioni d’arte costruite con cura nel tempo sopravvivono ai visionari che le hanno create.
I coniugi, eredi o musei che ricevono queste collezioni portano avanti l’intenzione originale del collezionista, ma al tempo stesso imprimono il loro segno sul presente e sul futuro delle opere.
Il dibattito ha analizzato in che modo i “futuri collezionisti” possono plasmare le collezioni d’arte, portando la testimonianza di chi si trova davanti alle sfide e le opportunità della gestione di una collezione avviata da qualcun altro.